Ora la Innocenzi epura il pubblico di Announo

La conduttrice vuole imitare Grillo: "Ad Announo è vietato fare i personaggi". E silura ben 14 giovani su venti

Ora la Innocenzi epura il pubblico di Announo

Giulia Innocenzi fa la grillini. In vista della nuova edizione di Announo ha deciso di epurare il pubblico. Dei venti giovani che in studio fanno domande ai politici, ben quattordici non verranno più riconfermati. A casa. "Ad Announo è vietato fare i personaggi, i politicanti, per questo ne abbiamo sostituiti 14 rispetto all'esordio", racconta la Innocenzi nell'intervista rilasciata a Carlo Tecce in vista della prima puntata del programma che, a partire da domani sera, sostituirà per sei puntate Servizio Pubblico di Michele Santoro.

"I venti ragazzi sono interlocutori, un gruppo eterogeneo che si spera possa rappresentare una generazione - spiega la presentatrice - ci sono quelli di successo, quelli che fanno impresa, quelli che studiano ancora, quelli che sono disoccupati". La Innocenzi non si considera più una giovane: "A trent'anni soltanto in Italia si è giovani". Di sicuro può vantare "qualche" anno in meno di Santoro e Vauro che, anche quest'anno, fanno parte del casting del programma. "Michele farà l'introduzione e Vauro avrà un compagno di viaggio per commentare la discussione - spiega al Fatto Quotidiano - Travaglio sarà l'ospite principale di una puntata".

Quando Tecce le chiede di prendere posizione sul litigio tra Santoro e Travaglio, la Innocenzi tergiversa. E non si schiera: "Santoro ha fatto bene a ribadire che il diritto di parola va concesso a tutti e Travaglio ha reagito a una situazione particolare. I due non si nascondono, agiscono sotto le luci".

Nell'intervista al Fatto Quotidiano, la conduttrice non manca di parlare

del nuovo acquisto de La7: Giovanni Floris. "È un fuoriclasse - spiega - ma va utilizzato con giudizio perché sennò perdi l'effetto evento. E così anche per Maurizio Crozza".

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