Orchestra Barocca, una «notte di pastorali» per il Natale

Nella basilica di Santa Maria Delle Grazie a Milano mercoledì 18 dicembre l'ensemble della Civica scuola di Musica in concerto per le festività: una serata con Haendel e Corelli, passando pe le pagine più rare di Charpentier, Heinichen e Naudot. Dirige Roberto Balconi

Non c'è coro che durante il Natale non venga coinvolto: cantate, concerti serali e non, feste nelle scuole di ogni ordine e grado. Le orchestre suonano e risuonano in tutto in Paese. «Queste festività - spiega il direttore d'orchestra Roberto Balconi - sono molto sentite e a Londra in quei giorni, come nel resto dell'Inghilterra, le iniziative non si contano». Milano come Londra?
Arduo dire sì, sta di fatto però che anche nel Belpaese, seppure una vera e propria tradizione in questo senso non ci sia, in questo periodo i concerti non manchino e vengono fatti in una buona quantità e qualità. Il capoluogo lombardo è uno degli epicentri musicali dello stivale e, anche se non ce ne era di bisogno, lo conferma. Anche nella scelta dei repertori. «Per la serata ci sono brani del compositore italiano Arcangelo Corelli, per il quale sono in corso le celebrazioni, e di autori come Johann David Heinichen e Marc Antoine Charpentier», spiega Balconi, che mercoledì 18 dicembre dirige il «Concerto di Natale» dell'Orchestra Barocca di Milano della Civica scuola di Musica, diretta da Andrea Melis (appuntamento nella basilica di Santa Maria dalle ore 21, ingresso libero).
Al di là dell'etichetta natalizia, lo si potrebbe chiamare il «concerto delle pastorali» oppure come già detto «corelliano» o, ancora, il «concerto delle rarità». Ma la tradizione vuole la sua parte, dunque non sono state fatte scelte spericolate, anche se non banali. «La serata - continua - si apre con l'ouverture e piva di Haendel, un oratorio non specificatamente a tema natalizio, ma che evoca la festività». Sul «palcoscenico» i giovani dell'orchestra civica - tra i 15 e i 30 anni di età - seguiti «da un'istituzione tra le più qualificate nella formazione dei musicisti».
In questa particolare occasione, dalle 19 il chiostro della Magnolia della Fondazione Stelline sarà aperto al pubblico con possibilità di visita gratuita alla mostra «Josef Albers. Sublime Optics» e alla mostra di Franco Pagetti e Unhcr «Routine is fantastic - Donne» e alla collezione di Alessandro Grassi «Pittura europea dagli anni 80 a oggi».
«Unire attraverso l'arte luoghi ed esperienze ci è sembrato il modo giusto per augurare a tutti buon Natale - dichiara Pier Carla Delpiano, presidente della Fondazione Stelline -.

Le Stelline e la Basilica di Santa Maria delle Grazie sono due luoghi molto vicini fisicamente e uniti simbolicamente tra loro in quanto testimoni temporali dell'esperienza di vita del genio Leonardo: rimarcare l'unione e riaffermare un percorso comune attraverso il linguaggio universale della musica è un modo di rievocare una parte di storia della città di Milano» (il programma: Haendel Ouverture & Pifa, da Messiah; Jacques Christophe Naudot Concerto per flauto, due violini e basso continuo allegro - adagio - allegro flauto dolce Marc Antoine Charpentier Noëls pour les instruments A la venue de Noël - Ou s'en vont ces gais bergeres? - O Créateur - Vous qui désirez sans fin; Johann David Heinichen; Pastorale per la notte di Natale in la maggiore Arcangelo Corelli; Concerto grosso fatto per la notte di Natale in sol minore, op. 6 n. 8 vivace - grave; allegro; adagio - allegro - adagio; vivace; allegro; pastorale: largo).

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