Pillole reali

Dall'aborto al razzismo, le accuse che imbarazzano la Regina

Nuovi libri che promettono clamorose verità sugli scandali della royal family e potrebbero così offuscare il Giubileo di Platino della regina Elisabetta

Dall'aborto al razzismo, le accuse che imbarazzano la Regina

Stiamo davvero per conoscere il nome del presunto “razzista” presente nella royal family? È possibile che una foto della Regina sia all’origine della Megxit? Harry è davvero convinto delle sue scelte? C’è chi giura di averlo quasi visto piangere durante il suo ultimo impegno ufficiale come membro senior dei Windsor. I Sussex sono vittime dei Windsor, o una coppia volubile capace di licenziare in tronco la tata di Archie alla sua seconda notte di lavoro? Secondo una delle teorie a favore dei duchi, la royal family li avrebbe allontanati perché gelosa della loro popolarità. I due avrebbero perfino trascorso il secondo anniversario di nozze nella più completa solitudine. Questi e molti altri aneddoti sconcertanti sono narrati nei cinque libri che giurano di dire tutta la verità sulla morte di Lady Diana, sulla Megxit e sullo scandalo Epstein.

Harry, il principe a intermittenza

Il libro più pericoloso e temuto dalla royal family: l’autobiografia di Harry, la cui uscita è prevista nel 2022. A fare clamore è soprattutto l’incertezza per ciò che il duca scriverà, aiutato dal suo ghostwriter, J.R Moheringer. Il comunicato con cui il principe ha rivelato il mondo il suo progetto con la Penguin Random House chiarisce: “Ho scritto questo libro non da principe, quale sono nato, ma da uomo quale sono diventato”. Parole che nasconderebbero un’implicita chiave di lettura: Harry non si ritiene più vincolato alle regole del suo casato. Ma non rinuncia al titolo che gli garantisce la fama. Avrebbe già ricevuto 15 milioni di sterline d’anticipo per il suo libro. Sembra addirittura che questo denaro sia uno strumento con cui gli editori cercano di blandire il principe per fargli rivelare il nome del presunto membro razzista dei Windsor. Spiega Penny Junor: “Gli editori vorranno molto indietro, visti i soldi che hanno investito come, ad esempio, nominare questo cosiddetto razzista”. Harry ha venduto la sua famiglia per soldi?

La Megxit in una foto

In questi giorni sui giornali sta rimbalzando un’indiscrezione che arriva dritta dal libro del 2018 “Meghan. A Hollywood Princess” di Andrew Morton. Nei capitoli inseriti nella nuova versione in uscita il 14 ottobre 2021, l’autore torna al 3 gennaio 2020, quando sui profili social della royal family comparve un ritratto ufficiale della sovrana insieme agli eredi al trono Carlo, William e George, nella sala del trono a Buckingham Palace. Questo scatto avrebbe mandato su tutte le furie i Sussex, all’epoca in Canada, spingendoli, l’8 gennaio 2020, ad annunciare la Megxit. Scrive Morton: “Agli occhi dei duchi le prove erano evidenti. E quello scatto non faceva che confermare la loro tesi: c’era un accordo tacito, la monarchia sarebbe andata avanti anche senza di loro. Avevano la sensazione che a Palazzo, nonostante la popolarità internazionale, fossero considerate figure marginali…Il principe Harry e Meghan Markle sospettavano che l’intera istituzione tramasse contro di loro”. Siamo sicuri che l’ira dei Sussex non sia spiegabile con un’eccessiva permalosità mista a una sindrome da “eterni secondi”?

Le lacrime del principe Harry

Nella versione aggiornata del libro del 2019, “Battle of Brothers” (Harper Collins), nelle librerie dal 15 ottobre 2020, Robert Lacey narra un aneddoto avvenuto il 9 marzo 2020, al Commonwealth Day Service nell’Abbazia di Westminster. L’ultimo appuntamento ufficiale a cui parteciparono i duchi di Sussex. Il protocollo dell’evento prevedeva che solo William e Kate camminassero accanto alla sovrana. Lacey racconta: “Il problema era che duemila ordini di servizio erano già stati distribuiti intorno all’Abbazia e dentro c’era scritto che William e Kate sarebbero entrati e sarebbero stati trattati come il principale partito reale, senza fare alcun riferimento a Harry e Meghan. Un affronto nero su bianco, sotto gli occhi di tutti”. Il duca di Sussex non avrebbe retto il colpo perché, come scrisse il Daily Mail, in quel frangente “era piuttosto sensibile ed emotivo” . La sua reazione, spiega un esperto citato da Lacey, rasentava la disperazione: “Il battito di ciglia accelerato suggeriva che Harry stesse trattenendo le lacrime”. Un pianto di rabbia o di pentimento?

Dalla morte di Lady Diana alla Megxit

Il prossimo 12 aprile 2022 l’esperta di questioni reali Tina Brown pubblicherà con la Penguin Random House “The Palace Papers: Inside The House of Windsor-The Truth and The Turmoil”. Il comunicato di lancio del libro promette scintille: “Mai più’ divenne il mantra della regina Elisabetta II subito dopo la morte di Diana. Più specificatamente non avrebbe mai più dovuto esserci ‘un’altra Diana’, un membro della famiglia la cui popolarità mettesse in ombra, offuscasse e diventasse una minaccia per la monarchia britannica”. Il comunicato prosegue: “L’avvincente storia segreta della royal family britannica dalla morte della principessa Diana, dalle tensioni con la Regina fino alla defezione di Harry e Meghan. The Palace Papers rivela come la royal family si è reinventata dopo gli anni drammatici in cui la sfolgorante celebrità di Diana squarciò come fosse una cometa il casato dei Windsor…cambierà una volta per tutte la percezione che i mondo ha della royal family”. Tina Brown è famosa per le sue indagini meticolose. Sarà lei la voce imparziale che stiamo aspettando?

“Finding Freedom”, nuovi capitoli in difesa di Harry e Meghan

Lo scorso 31 agosto è uscita, per Harper Collins, la versione aggiornata del libro “Finding Freedom”, di Scobie e Durand. In realtà sarebbe meglio definirlo la difesa aggiornata di Harry e Meghan. Oltre alla tragedia dell’aborto della duchessa di Sussex, vengono svelati altri retroscena: la royal family sarebbe stata tenuta all’oscuro dell’intervista dei Sussex a Oprah. Al funerale del principe Filippo, poi, i Windsor sarebbero stati sollevati alla prospettiva di non vedere Meghan, poiché temevano che la sua presenza scatenasse “scenate da circo e spettacoli poco piacevoli”. In generale i Sussex vengono dipinti come vittime dei Windsor. Due episodi emblematici: il primo risale al Remembrance Day 2020, quando la regina Elisabetta si sarebbe rifiutata di depositare la corona di papaveri inviata da Harry, lasciandola appassire in una scatola.

L’altro aneddoto ci riporta al secondo anniversario di nozze di Harry e Meghan, festeggiato con cibo d’asporto messicano di un take away. Due poveri ragazzi indifesi o persone che hanno fatto una scelta e devono prendersene la responsabilità?

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