
I preparativi del matrimonio tra Harry e Meghan sarebbero stati piuttosto turbolenti. Oltre all’ormai famoso litigio con Kate, infatti, la duchessa avrebbe avuto un altro scontro, talmente acceso da richiedere addirittura l’intervento della regina Elisabetta. Per qualcuno questi dissidi sarebbero stati i primi segnali del carattere difficile di Meghan, per altri del nervosismo che accompagna molte future spose prima del giorno delle nozze. In ogni caso la defunta sovrana riuscì a imporsi, dando una grande lezione di vita e di stile. Peccato che, forse, il suo prezioso insegnamento sia rimasto inascoltato.
Avvisaglie
La presunta lite tra Kate e Meghan, che avrebbe infiammato le settimane precedenti al royal wedding dei Sussex, è ormai parte integrante della narrazione di quel matrimonio. Tuttavia potrebbe non essere solo il segnale di un rapporto burrascoso tra la duchessa di Sussex e la principessa del Galles, ma anche la prima avvisaglia di tutte le accuse di prepotenza e bullismo sullo staff reale che di lì a poco sarebbero piovute su Meghan. In quel frangente, infatti, Kate sarebbe rimasta sconvolta, oltre che dal dissidio in sé, dal modo in cui la cognata avrebbe ripetutamente trattato lo staff del Palazzo. Così si sarebbe recata nell’appartamento di Kensington Palace dove la duchessa viveva insieme a Harry con un duplice intento: fare pace ed esortare Meghan a mitigare il suo atteggiamento nei confronti dei collaboratori. I risultati sarebbero stati deludenti, come racconta il biografo Tom Bower nel libro “Revenge. Meghan, Harry and The War Between The Windsors” (2022): Meghan avrebbe chiuso la porta in faccia a Kate e il mazzo di fiori simbolo di riconciliazione che la principessa avrebbe portato in dono sarebbe finito nella spazzatura.
Prima del matrimonio
La questione non era affatto chiusa. Anzi, sarebbe esplosa tra le mura del Palazzo circa cinque mesi dopo il matrimonio di Harry e Meghan. Nell’ottobre 2018 il principe William avrebbe ricevuto la mail del suo addetto stampa, Jason Knauf, che lo informava di presunti atti di bullismo della duchessa verso i membri del team reale. Le testimonianze e le indiscrezioni sulle presunte angherie che i collaboratori reali sostennero di aver subìto dalla moglie del principe Harry divennero di dominio pubblico nel marzo 2021, quando il Times accese la miccia dello scandalo. Nell’arco di tempo tra il litigio con Kate e la mail di Knauf, però, sarebbe accaduto qualcosa di così serio da richiedere l’intervento della regina Elisabetta in persona. Un ulteriore, possibile sintomo, chiamiamolo così, del carattere complicato di Meghan o, addirittura, della sua presunta indole da bulla.
“Noi non parliamo in questo modo”
Nel libro “The New Royals. Queen Elizabeth’s Legacy and The Future of The Crown” (2022), citato dal Daily Mail, una fonte ha rivelato all’autrice Katie Nicholl un aneddoto finora rimasto relativamente nell’ombra, con buona probabilità oscurato dai racconti sulla lite tra le mogli di William e Harry, ma altrettanto importante: “In un’occasione, nel periodo precedente al matrimonio, Meghan andò al Castello di Windsor per l’assaggio del menu e si ritrovò ad avere un nervoso scambio di vedute con un membro dello staff”. Il motivo sarebbe stato del tutto futile: “Meghan era al Castello per assaggiare alcuni piatti e disse a uno degli addetti al catering che sentiva il sapore di uovo” in una delle ricette presentate, cosa che avrebbe espressamente vietato. “[La duchessa] era piuttosto nervosa, mentre diceva che il piatto doveva essere vegano e macrobiotico”. Il resoconto di questo “approccio diretto”, come lo ha definito la biografa reale, sarebbe arrivato alle orecchie della regina Elisabetta. La sovrana ha sempre fatto del rispetto verso gli altri una regola di vita che non ammette alcun tipo di eccezione. Neppure per una frazione di secondo avrebbe pensato di giustificare la futura moglie del nipote, perché ciò avrebbe significato creare un precedente a corte, consentendo che il Palazzo diventasse un ambiente tossico. Così, avrebbe affrontato la situazione immediatamente, ha proseguito la Nicholl: “All’improvviso la Regina entrò e disse: “Meghan, in questa famiglia non parliamo alle persone in questo modo”.
Una lezione dimenticata?
La regina Elisabetta avrebbe impartito a Meghan Markle una lezione di educazione con una semplice frase pronunciata in tono fermo ma cordiale. Sembra, però, che la duchessa non abbia recepito il messaggio, o comunque che lo abbia dimenticato subito dopo le nozze: stando a quanto dichiarato dallo storico Hugo Vickers al Sun, la Regina sarebbe stata informata di altri “problemi” dello stesso genere tra il 2019 e il marzo 2020, ovvero quando Meghan e Harry, ormai sposati, abitavano a Frogmore Cottage, vicino al Castello di Windsor. Una volta, per esempio, la duchessa sarebbe stata talmente sgarbata con un aiuto giardiniere che il responsabile dei parchi reali avrebbe ritenuto opportuno rivolgersi direttamente a Elisabetta per dirimere la questione. “Il capo giardiniere si lamentò con la Regina e lei rimproverò [Meghan], perché naturalmente non le piaceva che le persone fossero maleducate con lo staff”, ha sottolineato Vickers.
“Sopravvissuti”
Tutti questi presunti episodi di rabbia esplosiva e scatti di nervi avrebbero spinto il team agli ordini della regina Elisabetta a coniare per Meghan il soprannome “Duchess Difficult” e a fondare il “Sussex Survivors Club”, una specie di gruppo di “sopravvissuti” alla duchessa. Due modi, tra l’ironia e l’amarezza, per cercare di esorcizzare un ambiente lavorativo a quanto sembra diventato pesante. Le persone che sarebbero state oggetto delle offese di Meghan avrebbero avuto un unico scopo, ha evidenziato al Daily Mail Rebecca English: “Sopravvivere per raccontare la storia”.
La “giusta sfumatura di rosso”
Alcuni membri dello staff avrebbero sofferto di disturbi post traumatici da stress, ansia, panico a causa delle umiliazioni che la duchessa di Sussex avrebbe inflitto loro. Nel libro “Battle of Brothers. William and Harry – The Inside Story of a Family in Tumult” (2020), citato dal Daily Mail, lo storico Robert Lacey ha raccontato un altro aneddoto in merito: Nel periodo delle nozze Meghan assunse come assistente personale la francese Melissa Touabti, che aveva già lavorato per Robbie Williams e la moglie Ayda Field. La collaboratrice, descritta da Lacey come “molto talentuosa”, avrebbe persino avuto “un ruolo cruciale nel successo del royal wedding” dei Sussex. Dopo sei mesi, però, avrebbe rassegnato le dimissioni, sostenendo di essere stata “traumatizzata” dalla moglie di Harry. Lo storico Lacey ha scritto che Meghan avrebbe chiesto alla Touabti di “ordinare alcune coperte rosse ricamate per gli ospiti di una battuta di caccia a Sandringham che l’attrice americana aveva organizzato per un gruppo di amici di Harry”. Ma “quando le coperte arrivarono…secondo Meghan non avevano la giusta sfumatura di rosso e, stando a diverse testimonianze, la duchessa ‘andò fuori di testa’ con la sua sventurata assistente personale”.
“Minare la loro autostima”
Nella sua mail Jason Knauf affermò che la strategia di Meghan sarebbe stata quella di prendere di mira una persona fino a “distruggere la sua autostima”. Secondo il Times dopo il suo arrivo l’atmosfera di Kensington Palace sarebbe cambiata, diventando “febbrile”, con persone “umiliate” che “scoppiavano a piangere”, oppure “tremavano” per l'ansia. La giornalista Rebecca English, del Daily Mail, ha assicurato di essere stata “personalmente testimone del fatto che più di un membro dello staff sia stato spinto alle lacrime dal trattamento ricevuto dal duca e dalla duchessa prima che la coppia, con risentimento, si dimettesse…Tossico, ostile, sospettoso, avvelenato: tutte parole che ho sentito usare regolarmente, negli ultimi anni, per descrivere le esperienze delle persone che hanno lavorato per i Sussex”. Da notare che anche il principe Harry venne coinvolto nelle accuse dirette alla moglie. Nel libro “Charles at Seventy” (2018), di cui molti passaggi vennero pubblicati sul Daily Mail, Robert Jobson ha scritto che durante i preparativi per le nozze il duca sarebbe diventato “scontroso e irascibile”. Non solo: “Di tanto in tanto, alzando la voce, Harry insisteva: ‘Ciò che Meghan vuole, Meghan ottiene’'", (la stessa frase che il duca avrebbe pronunciato durante il Tiaragate, affermando che per le nozze la sua futura moglie poteva indossare qualunque tiara desiderasse. Anche in quel caso sarebbe stata la regina Elisabetta a chiarire: "Meghan avrà la tiara che io le darò").
Punto interrogativo
Da questi resoconti pare di capire che fin dal suo arrivo a Palazzo Meghan avrebbe avuto atteggiamenti sgradevoli nei confronti dei collaboratori. L’intensità dei presunti scatti di collera potrebbe essere progressivamente aumentata, fino a diventare ingestibile dopo il royal wedding. La regina Elisabetta sarebbe riuscita a imporsi solo nel bel mezzo di alcune sfuriate della duchessa.
I Sussex hanno sempre respinto tutte le accuse, sostenendo di essere vittime di una “campagna diffamatoria”, di non aver mai bullizzato nessuno, bensì di essere diventati bersagli di atti di bullismo. I risultati delle indagini interne al Palazzo non sono mai stati resi noti e ancora oggi al posto della verità c’è un punto interrogativo che, forse, non verrà mai cancellato.