Sanremo 2021

Sanremo, Schwazer pensa al futuro: "Sono un vero sportivo, voglio vincere in campo"

Alex Schwazer parla dopo l'archiviazione della sua posizione per il doping che l'ha tenuto lontano dalle gare per lunghi anni ma ora vuole la rivincita

Sanremo, Schwazer pensa al futuro: "Sono un vero sportivo, voglio vincere in campo"

Alex Schwazer è stato ospite della seconda puntata di Sanremo, per la prima volta in televisione dopo la completa assoluzione dall'accusa di doping che l'ha coinvolto ormai molti anni fa. Le autorità hanno appurato che le analisi del marciatoreerano state alterate, che quindi non era stato lui, in quell'occasione, ad assumere sostanze proibite. A causa di questa lunghissima trafila giudiziaria, Alex Schwazer ha perso l'occasione di partecipare a numerose competizioni, ha perso titoli che avrebbe potuto vincere ma non ha perso la possibilità di partecipare alle prossime Olimpiadi, che si recupereranno tra pochi mesi a Tokyo e per le quali l'atleta può ancora qualificarsi. Ne ha parlato con Amadeus e si è detto fiducioso per il futuro, anche se il tempo perso non lo può recuperare.

"Nessuno mi ridarà quello che mi hanno tolto, ma quello che si può fare è non perdere altre gare. Ho tanta determinazione a chiudere questo cerchio, perché io sono uno sportivo, e ho vinto in tribunale ma voglio tornare a vincere sul campo", ha detto Alex Schwazer durante l'intervista con Amadeus. Nel 2008 a stupì tutti con la sua progressione alle Olimpiadi di Pechino ma del 2012, prima di Londra, venne fermato per le analisi antidoping e non potè prendere parte alle Olimpiadi. Venne squalificato fino al 2016, l'anno delle Olimpiadi di Rio alle quali sperava di riuscire a partecipare ma un altro controllo lo incastrò nuovamente e la squalifica quella volta fu per ben 8 anni.

Alex Schwazer si è sempre dichiarato innocente e si è sempre difeso da quelle gravissime accuse finché, quest'anni, il tribunale di Bolzano gli ha dato ragione. I giudici hanno chiesto l'archiviazione per la sua posizione, perché il campione di urina dello sportivo era stato alterato dolosamente per impedirgli la partecipazione ad altre gare. Una decisione che il marciatore sperava arrivasse ma sulla quale nutriva dubbi visti i precedenti: "Ho trovato un giudice coraggioso, che non ha voluto liquidare subito tutto". Sono stati anni lunghissimi per il marciatore, che ha sempre avuto al suo fianco sua moglie: "È stata importantissima, mi ha dato una famiglia e ha dato nella mia vita alle cose il giusto peso. Questa vicenda è stata molto pesante, ma sapevo che a casa c'era la famiglia che era ancora più importante". Alex Schwazer non è solo un atleta ma è anche un padre e ha fatto una promess a sua figlia: "La mia bimba mi vedrà in gara: prima per le qualificazioni e poi alle Olimpiadi. Ho tanta determinazione, voglio chiudere questo cerchio perchè ho vinto in tribunale, ma sono uno sportivo e ora voglio vincere in gara".

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