Da Spike Lee a Netflix, il trionfo delle "prime volte"

Tre donne di colore vincono nello stesso anno: mai successo

Da Spike Lee a Netflix, il trionfo delle "prime volte"

La prima volta non si scorda mai e gli Oscar 2019 non dimenticheranno le pietre miliari poste lungo la strada lastricata di «paillettes» del Dolby Theatre. In questi Academy Awards, infatti, se ne contano molte, di prime volte non dimenticabili.

SENZA PRESENTATORE Mancava un presentatore ufficiale, dopo la rinuncia del comico Kevin Hart, travolto dalle polemiche per i suoi tweet omofobi del 2011, poi rinnegati. Unico precedente nell'89.

TRE DONNE NERE Ruth E. Carter e Hannah Beachler vincitrici, rispettivamente, nelle categorie Costumi e Produzione design per Black Panther sono le prime afroamericane, negli ultimi 30 anni, a vincere la statuetta d'oro per una categoria tecnica. Le ha precedute Irene Cara, Oscar 1984 per aver scritto la canzone di Flashdance. Con Regina King (nomen omen), miglior attrice non protagonista in Se la strada potesse parlare, le tre donne nere rappresentano la prima volta in cui più d'una donna nera vince l'Oscar, nello stesso anno: tripla pietra miliare.

NETFLIX CON CUARÓN La vittoria di Roma di Alfonso Cuarón (3 Oscar) mette Netflix al centro dell'universo cinematografico. Così questo film messicano sancisce la supremazia della piattaforma sul cinema tradizionale.

ATTORE MAHERSHALA ALI Mahershala Ali, erede di Denzel Washington, è il primo attore nero che ripete l'Oscar nella stessa categoria (miglior attore non protagonista). Quest'anno, con Green Book; nel 2017 con Moonlight. Denzel Washington ha vinto due Oscar, ma in categoria diverse: attore protagonista, in Training Day (2001) e attore non protagonista in Glory (1989).

«BAO» Domee Shi è la prima donna a dirigere un cortometraggio per la Pixar, Bao. Ha diviso l'Oscar per il miglior cortometraggio con la produttrice Becky Neiman-Cobb.

IL PRIMO SPIKE Per la prima volta vince l'Oscar in competizione. Prima, ha ricevuto solo 2 nominations (Fa' la cosa giusta e 4 Little Girls) e l'Oscar onorario alla carriera (2015).

L'ARABO AMERICANO RAMI MALEK

Malek, padre

egiziano, ha vinto l'Oscar come miglior attore protagonista, col suo toccante ritratto di Freddie Mercury in Bohemian Rhapsody. «Io, figlio di immigrati, americano di seconda generazione, non ero la scelta più ovvia», ha detto.

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