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Tina Cipollari vittima de Le Iene: per uno scherzo stava per denunciare il figlio

Tina Cipollari ha reagito magistralmente allo scherzo cattivissimo de Le Iene, che le hanno fatto credere di avere un figlio implicato nelle corse clandestine. La donna era pronta a denunciare il suo erede

Tina Cipollari vittima de Le Iene: per uno scherzo stava per denunciare il figlio

Durante la puntata de Le Iene andata in onda ieri, giovedì 17 ottobre, è stato trasmesso uno scherzo all'opinionista Tina Cipollari, complice suo figlio. L'autore della beffa alla vulcanica Tina è stato Alessandro Di Sarno, che non poteva immaginare una reazione tanto forte da parte dell'opinionista.

L'oggetto dello scherzo sono state le corse clandestine. La iena e il giovane Mattias hanno fatto credere a Tina Cipollari che il ragazzo avesse modificato la sua microcar per partecipare alle corse clandestine. Quelle vetture, idonee a essere guidate prima del compimento della maggiore età, possono viaggiare alla velocità massima di 45 Km/h ma a Tina è stato fatto credere che quella del figlio potesse arrivare fino a 120 Km/h.

La genesi di tutto è stata la finta chiamata da parte dell'ipotetica ditta che si era occupata di effettuare la modifica alla macchina del giovane, reclamando il pagamento di 2.800 euro. A quel punto Mattias ha mostrato un video (realizzato ad arte da Le Iene) in cui viene mostrato circondato da alcuni suoi coetanei, che lo minacciavano dopo aver perso una gara clandestina. La reazione di Tina Cipollari è stata molto forte. La donna, visibilmente sconvolta, in un primo momento si è sfogata al telefono con il suo migliore amico: “Dio mio, adesso lui fa le gare di notte, contromano! Io sto morendo, mi hanno mandato un video. Io sto male, guarda. Fa le gare a chi va più forte bendato! Lo voglio portare in riformatorio, chiamo i Carabinieri, basta! Sono distrutta, sto troppo male.

Successivamente Le Iene hanno fatto intervenire Mattias, contro cui si è riversata tutta la rabbia di Tina Cipollari, come si evince da un video che è già diventato virale in rete: “Io voglio morì, io ti voglio ammazzare a te e poi voglio morì! Tu lo sai che vai in riformatorio. Vattene, non venire più davanti alla mia faccia! Tu non prendi più niente da me! Chiamo il 112! Vattene!” La reazione di Tina Cipollari è stata esemplare, perché la donna senza pensarci due volte si è davvero recata alla stazione dei Carabinieri più vicina per denunciare il figlio.

Fortunatamente è stata fermata per tempo da Alessandro Di Sarno, quando già era all'interno della caserma. Complimenti a Tina Cipollari per il coraggio!

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