Cultura e Spettacoli

"Venti20", tutto l'incredibile del Duemila

Un viaggio nel tempo dalle Torri Gemelle alla Pandemia. Chi l'avrebbe detto?

"Venti20", tutto l'incredibile del Duemila

Doveva essere solo questione di cifre: una cifra tonda per raccontare i primi vent'anni dei Duemila. Poi ci si è messo di mezzo un altro numero, il Covid-19, a varcare un solco tra il prima e il dopo. Sarebbe stato meglio di no, ma oggi Venti20 programma tra storia e costume partito ieri su Tv8 per sei puntate in seconda serata ha una ragione in più per catturare interesse. Alla conduzione c'è Alessio Viola, anchorman di Sky Tg24, nuovo volto della generalista di casa Tv8, «una gavetta a scrivere di tutto sulla carta stampata e ora del tutto a mio agio in un progetto come questo, che fa slalom tra alto e basso». Perché ogni tanto, sembra voler dire lui ma non lo dice, il lavoro da mezzobusto e da tecnico della notizia ti può anche ingessare. Momento speciale per Viola perché dietro l'angolo c'è anche il debutto con Adriana Volpe nel nuovo contenitore di informazione e intrattenimento Ogni mattina, ma questa è un'altra storia.

E a proposito di storia, in Venti20 ovviamente ce n'è, ed è la nostra: dalle Torri Gemelle al trionfo del selfie, da Instagram al riscaldamento globale, alla pandemia attuale. In tutto questo, Alessio Viola sarà un viaggiatore del tempo e, letteralmente, nel tempo: «Ci siamo divertiti con qualche buon effetto speciale spiega divertito il giornalista dunque mi vedrete sul famoso balcone in Vaticano accanto a papa Francesco, o al posto di Bruno Vespa nello studio di Porta a Porta mentre Silvio Berlusconi firma il famoso Contratto con gli italiani». Nel programma «in viaggio temporale» non mancheranno ospiti «sempre funzionali al racconto», spiega Viola. «Tra le chiacchierate, una intensa con una coppia italiana sopravvissuta allo tsunami in Thailandia nel 2004, o quella, in una Napoli nel cuore della notte e con tanto di scorta, col pm Francesco De Falco a parlare di baby boss camorristi. Ma c'è anche Franco Caressa, coi suoi indimenticabili Mondiali del 2006 vinti dall'Italia, poi Mentana e Raffaele Sollecito, scagionato dall'omicidio di Perugia». Studiata con astuzia intrigante la prima puntata, dal titolo «Everything is possibile», tutto è possibile: «I Duemila ci hanno convinto che tutto è possibile e può accadere spiega Viola : due aerei che sventrano le Torri Gemelle a New York, il più grave scandalo calcistico italiano, la coabitazione di due papi, un ponte dell'autostrada che crolla in pieno agosto, una pandemia che avrebbe fermato il mondo». Ma se si chiede al conduttore di Venti20 cos'abbia segnato indelebilmente i Duemila, accanto alle Torri di New York cita «il Gieffe, perché da quel programma è cominciata l'estinzione dell'uomo comune.

Il Gieffe, in fondo, è il padre delle stories sui social».

Commenti