El Shaarawy operato: fuori 3 mesi. Balotelli ridiventa un tormentone

Voci (subito smentite) sull'idea di Berlusconi di cedere il bomber per arrivare a Suarez. Il ko del Faraone blocca Matri che ora torna prezioso. Nainggolan verso la Roma

El Shaarawy operato: fuori 3 mesi. Balotelli ridiventa un tormentone

«Vendo Mario, basta, ho scelto. Mario Balotelli deve lasciare subito il Milan. È ufficialmente sul mercato». Il Cavaliere e Supermario, un amore mai sbocciato, la mela marcia nello spogliatoio adesso non fa più bum bum e Silvio Berlusconi avrebbe preso la sua decisione confidandola ad alcuni esponenti del partito, colta e ripresa dal Secolo XIX. Immediata la replica sul sito ufficiale: «AC Milan smentisce assolutamente e con forza le dichiarazioni che sarebbero state attribuite al Presidente del Milan circa una impensabile collocazione di Mario Balotelli sul mercato che è e resta un giocatore del Milan».

La smentita era d'obbligo, la collocazione di Balotelli sul mercato altamente complicata, la dichiarazione di Berlusconi invece probabilissima. Supermario si è fatto l'idea di come stanno le cose e prima di lui il suo procuratore Mino Raiola non più in grande sintonia con il club del Portello. Sta lentamente portando via tutti gli assistiti, Niang, Robinho e Gabriel, inoltre una clausola inserita nei contratti al momento della firma prevede una decurtazione dal 20 al 30 per cento degli ingaggi in caso di obiettivo europeo fallito. E il Milan fuori dall'Europa non è più cosa, Raiola per Mario ha altri progetti anche se non gli sarà facile piazzarlo, forse se Mourinho decidesse che 60 milioni per Higuain siano troppi ma i rumors da Londra dicono che se lo incontra, lo investe.

Resterebbe il Psg, se offre 25 milioni lo porta via subito, ma con Cavani e Ibrahimovic gli spazi lì davanti sono all'osso. Balo è a un bivio, prigioniero del suo ingaggio e del suo dichiarato amore per i colori rossoneri, una situazione impensabile a inizio stagione ma che si sta complicando ora che Stephan El Shaarawy è finito sotto i ferri, sottoposto a intervento chirurgico al piede sinistro presso l'Ospedale Santa Maria di Oporto, in Portogallo. Il professor Niek Van Dijk che ha eseguito l'intervento ha ipotizzato la ripresa in circa 10 settimane. Il Milan era partito con sei punte e si era meritato il nastro di attacco super. Un disastro: Robinho 18 presenze 3 gol, Matri 17 un gol, El Shaarawy 7 un gol, Pazzini 2 presenze e Niang, una presenza, fermi a zero, ha retto solo Balo con 20 presenze e 9 gol, nettamente inferiore al suo arrivo con 12 gol in 13 gare.

E ci sarebbe dell'altro. Silvio Berlusconi ne avrebbe parlato con Barbara e anche indicato la strategia: cederlo per portare a casa un bomber di razza, tipo Luis Suarez. Non è stato un grande anno per Balo, ha fallito anche dal dischetto e nell'ultimo derby, perso dal Milan con quattro difensori contro una mezza punta, si è calmato solo con gli interventi energici di Bonera e Gabriel, scatenato al fischio finale contro Mazzoleni. Atteggiamenti non più tollerati dal Cavaliere.

Matri ora diventa indispensabile. L'ex juventino era pronto a lasciare per uno scambio pericolosissimo con Kuzmanovic o Alvaro Pereira. Era nei radar anche un baratto con Belfodil, via Parma con Parolo e Saponara di mezzo, il primo al Milan, il secondo di ritorno in Emilia. Tutto congelato e anzi ci sarebbe un interesse per il ventiquattrenne attaccante islandese Alfred Finnbogason dell'Heerenveen, con l'ok di Marco Van Basten, attuale allenatore del club olandese.

Il 3 gennaio arriva Keisuke Honda, indosserà la 10, ma il Milan deve fare qualcosa in mezzo, ora che Nainggolan sembra più vicino alla Roma dopo l'incontro fra il presidente del Cagliari Cellino e il ds giallorosso Sabatini. Il giocatore ha smentito ogni contatto, gira la voce che Cellino mai venderebbe il belga di origini indonesiane alla Roma dopo lo sgarbo dello scorso anno con i tre punti assegnati a tavolino alla squadra di James Pallotta.

Sarebbe solo una

manovra per alzare il prezzo, il Milan è fermo a 8 milioni per la metà più l'inserimento di Cristante che abbasserebbe di 1,5 mln il cash. Cellino ne chiede 20, uno sproposito, ma ci sono anche Juventus e Inter in allerta.

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