Adesso è tutto nelle mani della Signora

Adesso è tutto nelle mani della Signora

È tutto nelle mani di Allegri e nei piedi di Cristiano Ronaldo. I capricci del calendario hanno assegnato al tecnico dei 5 scudetti consecutivi (più 4 coppe Italia e due finali Champions) e al suo fuoriclasse portoghese il compito di decidere la volata Champions. Fin qui la Juve ha applicato una sorta di par condicio. Un punto ha lasciato all'Inter qualche settimana fa, tre punti ha lasciato alla Roma ieri sera al culmine di una sfida vera. Giusto tra una settimana dovrà regolare i conti con l'Atalanta impertinente di Gasperini che tra la sfida dell'andata in campionato e quella di coppa Italia con cui l'ha eliminata dalla finale, gli ha rifilato 5 bastonate sulla schiena. Il secondo ipotetico alleato del Milan è proprio lui, CR7, la stella oscurata dall'Ajax e rimasto a Torino al milporciento per tentare la scalata alla coppa dalle grandi orecchie nella prossima stagione.

Il portoghese è dietro Quagliarella e Zapata saliti rispettivamente a quota 26 e 22 centri, un distacco da colmare solo con i fuochi d'artificio negli ultimi due appuntamenti. Conoscendo la sua fama di spietato collezionista di trofei e medaglie, è possibile che chieda ai sodali di dargli una mano nel raggiungere anche il trono del gol italiano. Sarebbe una parziale riparazione alle delusioni rimediate con le premiazioni internazionali dei mesi scorsi.

Intendiamoci: l'Atalanta ha la forza, la convinzione e la salute per guadagnare il punto a Torino utile a chiudere, battendo poi il Sassuolo a casa sua, in vantaggio sul Milan. Quella forza può essere contaminata solo dalla spinta emotiva del pubblico juventino che vuole celebrare la festa scudetto e dalle eventuali scorie dei bergamaschi reduci dalla finale di coppa Italia in programma mercoledì sera. Al Milan, che ha recuperato qualche golletto e ripreso la marcia migliore (6 punti nelle ultime due, dopo la miseria dei 5 raggranellati nelle precedenti sette) non resta che tifare Allegri e CR7 senza trascurare la difficoltà di chiudere la stagione a Ferrara contro la Spal.

Non è garantito passeggiare da quelle parti dove han sofferto in tanti, Juve B compresa. Anche l'Inter, per risalire sulla terza carrozza, stasera non deve distrarsi col Chievo. Tra il viaggio a Napoli e la chiusura con l'Empoli che l'aspettano, non è consentito un clima da vacanze anticipate.

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