All’Eicma Piaggio e Biaggi stupiscono con la Vespa 946 e la Moto Guzzi California 1400

Tra presente e futuro. Con un pizzico, meglio dire un pizzetto di nostalgia. Quello di Max Biaggi special guest. All’Eicma di Milano, al Salone del ciclo e motociclo che giovedì aprirà i battenti anche per il pubblico, dopo il Model Year Ducati di lunedì è stato il giorno di Aprilia e Moto Guzzi e della Vespa e dunque del gruppo Piaggio, primo costruttore europeo di motocicli. Tra presente e futuro perché c’erano nuovi modelli come l’Aprilia Caponord 1200 e la Moto Guzzi California e la Vespa 946, ma c’era soprattutto Max Biaggi campione del mondo Superbike, per la seconda volta in tre anni, per la seconda volta con l’Aprilia. Max Biaggi che pochi giorni fa ha annunciato il ritiro dalle competizioni e che il pubblico della Fiera di Milano ha salutato con un’ovazione, “ma vedrete, resterò legato al mondo dei motori, a questa azienda che vuol dire tanto per me...“ ha promesso.

Si diceva dei modelli. Per esempio, l’Aprilia Caponord 1200. Un concentrato di grinta e tecnologia che grazie, fra le altre soluzioni, alle sospensioni semiattive ha trasformato questa enduro stradale in una moto adatta a tutto e a tutti, siano essi volenterosi nuovi motociclisti o esperti amanti delle prestazioni. Per esempio i 184 cv dell’Aprilia RSV4 R ABS my 13 che per gli appassionati è chiaro cosa sia e per gli altri basta dire che dietro i vari acronimi si nasconde la moto da cui è derivata l’Aprilia campione del mondo Superbike di Biaggi. Per esempio, l’elegante e maestosa ma facile da gestire Moto Guzzi California 1400, cilindrata record per un V2 in Europa. Un dato su tutti: viene costruita a mano.

Per esempio, la splendida Vespa 946, un sogno diventato realtà dopo che il centro stile della Piaggio si è sentito dire a lungo che il prototipo era bellissimo e andava messo in produzione. Detto e fatto. La 946 è la prima Vespa ad adottare il controllo di trazione e l’Abs. Motore 124 a 4t, consumi fino a 55 km litro. Dati i tempi, meglio ricordarlo.