Allegri mette a posto la testa della Juve

Dopo gli errori col Parma e i casi Joya e Costa: "Adesso al top mentalmente"

Allegri mette a posto la testa della Juve

Dybala ha chiesto scusa, evviva Dybala. Lo ha detto Allegri, sdoganando così definitivamente il muso tirato su dall'argentino la settimana scorsa, quando se ne era andato negli spogliatoi prima della fine del match contro il Parma e dopo che il tecnico livornese aveva esaurito le sostituzioni. «Ha chiesto scusa, come era giusto che facesse. La società gli ha dato il numero 10 e, con esso, una responsabilità importante: quando manca Chiellini, è lui il capitano. Ha avuto un atteggiamento non in linea con le sue responsabilità: ha capito di avere sbagliato, il caso è chiuso».

L'unico ulteriore strascico, se l'argentino dovesse scendere in campo oggi contro il Sassuolo, potrebbe riguardare appunto la fascia di capitano: «Devo decidere», ha ammesso Allegri. Un po' scocciato e un po' no, pure perché della Joya si continua a sottolineare il mancato contributo sotto porta: due sole reti in campionato finora e un'astinenza che dura da 860'. «Gioca nella stessa posizione di sempre, tocca gli stessi palloni: la differenza è che l'anno scorso c'erano Higuain e Mandzukic, quest'anno Ronaldo che ha caratteristiche diverse. Non gli dico io di abbassarsi a fare il terzino: Ronaldo è un giocatore diverso rispetto a chi c'era prima, tutto qui».

Il ballottaggio odierno vede l'argentino in leggero vantaggio su Bernardeschi, mentre in difesa ancora Rugani e Caceres centrali: la BBC è quasi pronta. Quanto a Ronaldo, all'andata (quarta giornata) ha segnato contro il Sassuolo le sue due prime reti italiane: ne sono seguite altre 15 in campionato.

«Dobbiamo essere tutti al massimo della condizione fisica e mentale, visto il momento della stagione», la chiosa di Allegri pensando all'Atletico Madrid ieri ko in casa (1-3) nel derby con il Real Madrid: se lo capirà anche Douglas Costa (ieri anche un like a un articolo sul Manchester United), meglio ancora.

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