Astori, disposta una nuova perizia: si allungano i tempi del processo

Nell'udienza preliminare il gup ha disposto un'altra perizia, gli incarichi saranno conferiti il 17 febbraio

Astori, disposta una nuova perizia: si allungano i tempi del processo

Si allungano i tempi del processo per la morte di Davide Astori, il capitano della Fiorentina, ucciso da un attacco cardiaco il 4 marzo 2018, mentre era in ritiro in un albergo di Udine.

Il giudice dell'udienza preliminare, Angelo Antonio Pizzotti ha deciso di disporre un'altra perizia, la quarta, dopo le consulenze di parte presentate dalla procura, dalla difesa di Galanti e dai familiari di Astori, i quali si sono costituiti parti civili. Sarà quindi il gup a nominare i nuovi periti e l incarico sarà conferito il 17 febbraio. Dovranno passare almeno due tre mesi per i risultati mentre la sentenza dovrebbe arrivare in primavera. Il professor Giorgio Galanti, imputato di omicidio colposo per la morte del capitano viola, sarà giudicato con un processo in rito abbreviato. Galanti, difeso dall'avvocato Sigfrido Fenyes, era direttore sanitario di Medicina dello sport dell'Azienda ospedaliera universitaria di Careggi.

Sulle motivazioni che hanno indotto il gup a tale decisione possono farsi in ogni modo solo ipotesi. Probabilmente le tre perizie precedenti comprese quella della procura hanno aspetti molto divergenti e nessuna delle tre ha pienamente convinto il giudice. Secondo la procura di Firenze Astori sarebbe morto per la mancata diagnosi di una patologia, la cardiomiopatia aritmogena diventricolare, la stessa che uccise nell'aprile del 2012 il calciatore del Livorno Piermario Morosini. Il pm Antonio Nastasi ha ipotizzato la violazione di protocolli cardiologici per il giudizio di idoneità allo sport agonistico. Secondo la consulenza tecnica effettuata dai periti della procura, i certificati di idoneità vennero rilasciati nonostante fossero emerse ''nelle rispettive prove da sforzo aritmie cardiache che avrebbe potuto indurre i medici ad effettuare acccertamenti più approfonditi al fine di escludere una cardiopatia organica o una sindrome aritmogena''. Quindi è lecito pensare che se la patologia fosse stata diagnostica in tempo Astori poteva essere salvato. Di diverso avviso invece l'avvocato Sigfrido Fenyes che nellla ricostruzione dei suoi periti ha provato a smontare le accuse nei confronti del professor Galanti.

Intanto la Fiorentina e i suoi tifosi hanno ricordato Davide Astori nel giorno del suo 33esimo compleanno.

La società viola ha voluto dedicare un post sui propri social accompagnato dalla scritta "#DA13 per sempre!" e anche davanti allo stadio è apparso uno striscione con il messaggio"Ovunque tu sarai, auguri capitano 13''. Sono passati quasi due anni da quel maledetto 4 marzo, ma il ricordo di Astori resta sempre vivo nei cuori di tutti.

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