All'inferno sfiorando il paradiso. L'Italia del basket perde (87-89) la partita d'esordio contro la Turchia commettendo tutti i peccati possibili in difesa nella prima parte, risalendo da -16, cadendo in volata proprio per un errore al tiro libero dell'immenso Gallinari che ha illuminato una notte di rimpianti: 33 punti, record in azzurro, 8 su 8 da 2 e maledetto destino 14 su 15 ai liberi.
Un peccato, una tristezza, perché nel finale con una prodezza di Belinelli, 14 punti, avevamo messo la Turchia nell'acido, poi le cose sono girate a favore della squadra di Ataman che ha trovato la precisione nei liberi dell'Erden che di solito prende soltanto pali. Pagato il debito alla pressione, alla tensione, diventando camaleonti, niente pivot in campo, con Gallo che faceva proprio di tutto, anche litigando con gli avversari, ma rimontare è stato troppo duro e nella volata abbiamo perso la spinta per una rimonta che sarebbe stata straordinaria.
Primo quarto di solo furore mentre gli avversari infilzavano il torello innervosito dai troppi falli iniziali. La squadra di Ataman scappa via seguendo il talento di Ersan Ilyashova, ubriacandoci con il naturalizzato Dixon. Sabbia dolorosa sulle ferite di una difesa senza testa più che energia: 13-26 dopo 10'. Gallinari prova a scombussolare i piani dei turchi si guadagna 11 tiri liberi e li mette tutti a segno, arrivando a 15 punti e quando il -16 sta per farci svenire c'è una reazione di squadra, anche senza il Bargnani trasparente in difesa, ma dei 9 punti nel primo quarto. Il terzo fallo di Ilyashova, l'uomo di Detroit, 12 punti, riapre una finestra. La Turchia cala un po' nelle percentuali, non domina a rimbalzo, anzi è sotto (17-15), perde 3 palloni contro i 7 dell'Italia, 6 nel primo quarto però, sembra avere meno certezze e il 42-51 dell'intervallo lungo sul secondo canestro di Gentile ci trova accesi e non dimessi.
Nel terzo quarto l'Italia che sognavamo, camaleonti con un re al comando, il Gallinari che era capace di riportare a galla una barca piena di buchi difensivi. Il 61-66 dopo 30' ridava la speranza. Ataman era abile a ruotare i suoi uomini chiave, un grande Dixon, 17 punti e tanti raid che hanno spezzato le alucce di una difesa debole, un Ilyashova che si è caricato presto di falli ed è arrivato ai 17 punti con fatica.
Finale da perdere la testa e, purtroppo, anche la partita. Oggi l'Italia sfida alle 18 l'Islanda che ha fatto soffrire la Germania (71-65) nella prima giornata berlinese dove la Serbia ha battuto 80-70 la Spagna dopo un duello fra regine che possono sognare fino in fondo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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