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"Botte, insulti e accanimento animalesco...". Ecco l'accusa contro Portanova

Emergono nuovi particolari sul caso del calciatore del Genoa, accusato di violenza di gruppo insieme ad altri tre giovani

"Botte, insulti e accanimento animalesco...". Ecco l'accusa contro Portanova

Il clima intorno a Manolo Portanova, il calciatore del Genoa, rinviato a giudizio lo scorso 28 marzo insieme ad altri tre giovani con l'accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una studentessa 22enne dell’Università di Siena, si fa sempre più teso.

In attesa dell'udienza preliminare davanti al gup, fissata il 7 giugno ad aggravare la posizione del giovane calciatore, figlio dell'ex difensore di Siena e Napoli Daniele Portanova, si è aggiunta nelle ultime ore la diffusione di stralci delle carte del processo in cui si legge di "violenze sessuali, percosse, sputi e accanimento animalesco" sul corpo della ragazza "concepito come un oggetto".

Il caso

I fatti risalgono alla notte tra il 30 e il 31 maggio 2021 e sarebbero avvenuti in un appartamento di proprietà di un amico di Portanova. La studentessa, nella ricostruzione fatta dal Secolo XIX attraverso le carte processuali, racconta di essere rimasta sola con il calciatore: "A un certo punto ho sentito la presenza di altre persone che ridevano in camera da letto. Mi sono alzata con la scusa di prendere una bottiglia d'acqua e ho acceso la luce: davanti a me c'erano tre uomini nudi".

Quello che segue lascia senza parole: "Ho detto che non volevo, ma non si sono fermati. Ero esausta, chiedevo di andarmene, di chiamare la mia amica, mi veniva detto che era in bagno e non poteva intervenire, ma nessuno in realtà la cercava". La ragazza da cui è partita la denuncia si reca immediatamente al pronto soccorso, dove i medici riscontrano contusioni ai fianchi, ai glutei e ferite profonde alle parti intime, dimettendola con una prognosi"superiore ai 40 giorni". La perizia del medico legale di parte ha poi certificato danni psicologici"permanenti": la giovane avrebbe sofferto, in tutti questi mesi, di "stress acuto, ansia, oscillazione dell'umore e riduzione dell'appetito".

L'avvocato di Portanova, Gabriele Bordoni, ha anticipato al quotidiano ligure la linea difensiva: "Con ogni probabilità chiederemo di aver accesso al rito abbreviato. Si tratta di una scelta obbligata per evitare che tutte le parti rivivano una vicenda che ha portato a sofferenze. Abbiamo svolto indagini dalle quali a nostro parere emerge che il rapporto è stato consensuale". A questa ricostruzione dei fatti si oppone la ragazza:"È stato un atto di violenza assurda e immotivata. C’era il consenso a un rapporto sessuale con il calciatore, non con gli altri. Ora voglio solo giustizia per quanto accaduto quella notte", le sue parole diffuse dal suo legale, Jacopo Meini.

Lo stesso calciatore ha affidato alcune parole al suo rappresentante:"Da mio padre e dal mondo dello sport ho ereditato valori sani e il rispetto per tutti, in particolare per le donne. Sono addolorato per i danni psicologici patiti dalla ragazza". Intanto dovranno essere depositati gli ultimissi documenti da acquisire agli atti prima dell'udienza preliminare, necessaria verifica per valutare la fondatezza dell'accusa.

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