Rio 2016, Bruni fa coming out Boldrini: "Ora Paese evoluto"

L'olimpionica Rachele Bruni: "Ho dedicato il mio argento anche a Diletta: non ho mai fatto coming out, ma non mi sono neanche mai preoccupata dei pregiudizi. Io vivo la mia vita con naturalezza".

Rio 2016, Bruni fa coming out Boldrini: "Ora Paese evoluto"

"Ho dedicato il mio argento anche a Diletta: non ho mai fatto coming out, ma non mi sono neanche mai preoccupata dei pregiudizi. Io vivo la mia vita con naturalezza". Così, Rachele Bruni, dopo aver raggiunto il secondo posto nella 10 km del nuoto di fondo alle Olimpiadi di Rio, commenta la sua scelta dichiarare, anche indirettamente, la propria omosessualità.

"Dite che ci vuole coraggio? Non lo so, so solo che mi è venuto naturale pensare alla mia Diletta. E non ai pregiudizi della gente", ha raccontato la nuotatrice appena arrivata a Casa Italia. "Indubbiamente – ha aggiunto - ci sono persone che hanno ancora dei pregiudizi, ma io vivo serena e tranquilla senza pensare a questo: vivo per me stessa, per la mia passione per il nuoto e per le persone che mi vogliono bene".

La dedica della compagna Diletta alla Bruni

Lei, Diletta, l’aveva preceduta con una dedica su Instagram. La compagna della Bruni aveva scritto, postando una foto che precedeva l’inizio della gara: “Eccoci qua.. pronti partenza e via...In due ore di gara i sogni e le fatiche di una vita...In questi due anni e mezzo sei rinata o forse davvero nata come atleta...ti ho sentito piagnere, urlare, incazzarti ma ogni volta stamparti in faccia quel cazzo di sorriso che hai solo tu...”. "Vada come vada hai reso orgogliosi di te tutte le persone che ti circondano, sei un esempio per tutti noi per grinta e determinazione....Hai sempre sognato le olimpiadi, ora ci sei, ora vivitele perché due anni fa eri per tutti finita ed oggi ti giochi il sogno che ogni atleta sogna di vivere... Vada come vada – ha concluso Diletta - hai già vinto tu”.

Il commento della Boldrini

Immancabile il commento del presidente della Camera, Laura Boldrini, che su Facebook, scrive: "In Italia, con l'approvazione della legge sulle unioni civili abbiamo finalmente superato una discriminazione che durava da troppo tempo, avvicinando la nostra legislazione a quella dei paesi più evoluti e nel rispetto dei cambiamenti della nostra società".

"Sono almeno 49 gli atleti che si sono dichiarati LGBT alle Olimpiadi di Rio - ha proseguito la Boldrini dopo aver fatto anche l'esempio di una rugbista brasiliana che ha chiesta alla sua compagna di sposarla - tutti appartengono a paesi

dove l'omosessualità è una condizione riconosciuta e rispettata. Ci sono invece nazioni in cui purtroppo è ancora un crimine e manifestarlo pubblicamente significa rischiare anni di detenzione o addirittura la morte".

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