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Buffon teme il Milan per la Coppa Italia: "Avversario sempre pericoloso"

Il numero uno della Juventus teme la voglia di rivalsa del Milan nella finale di Coppa Italia che si giocherà allo stadio Olimpico di Roma sabato 21 maggio

Buffon teme il Milan per la Coppa Italia: "Avversario sempre pericoloso"

Sabato 21 maggio alle ore 20:45 il Milan di Cristian Brocchi e la Juventus di Massimiliano Allegri daranno vita alla finale di Coppa Italia e la cornice sarà lo stadio Olimpico di Roma. Il club rossonero vuole vincere un trofeo che manca dal lontano 2003, ma soprattutto un trionfo vorrebbe dire qualificazione al tabellone principale di Europa League. La squadra bianconera, di contro, vuole completare il double bissando la scorsa stagione. La Vecchia Signora ha ancora voglia di vincere e non farà sconti al Diavolo che sta vivendo una delle stagioni più brutte della sua storia recente.

Gianluigi Buffon, capitano della Juventus e della Nazionale Italiana, ospite negli studi di Tiki Taka ha dichiarato di rispettare il Milan e di temere la voglia di rivalsa del club rossonero: “Sabato sera in porta giocherà Neto e io dovrò essere di supporto. Temo il Milan perché al Meazza abbiamo vinto ma i rossoneri hanno dimostrato che possono mettere in difficoltà chiunque. Il Milan ha una rosa di 13/14/15 giocatori che vanno dal primo al terzo/quarto posto. Hanno una rosa di valore e noi dobbiamo rispettarla”.

Le squadre arrivano in condizioni psico-fisiche opposte: ottimali la Juventus che ha vinto il quinto Scudetto consecutivo dopo una rimonta davvero incredibile, pessime il Milan che ha chiuso la stagione al settimo posto della classifica ed è fuori dall’Europa. Allegri, esonerato dal club rossonero nel gennaio del 2014, sta facendo le fortune della Juventus e la società di Corso Galileo Ferraris gli ha rinnovato il contratto a cifre record facendolo diventare l’allenatore più pagato della Seria A.

Di contro, Brocchi non sa se sarà riconfermato sulla panchina del Milan e solo un trionfo potrebbe dargli qualche piccola chance di restare.

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