La Juventus di Andrea Pirlo sta un po' zoppicando in campionato con 13 punti raccolti nelle prime 7 giornate frutto di tre vittorie contro Sampdoria, Spezia e Napoli (a tavolino) e quattro brucianti pareggi maturati contro Roma, Crotone, Verona e Lazio. Il momento è delicato in casa bianconera anche perché in Champions League sono sì arrivate due vittorie contro Dynamo Kiev e Ferencvaros ma anche una sconfitta, netta a livello di gioco, contro il Barcellona di Koeman e Messi.
In esclusiva per ilgiornale.it, Franco Causio ex grande centrocampista offensivo che ha legato per ben 13 anni il suo nome alla Juventus, segnando 72 reti in 452 presenze totali, ha toccato diversi argomenti tra cui l'inizio di stagione della squadra di Pirlo, di Champions League, scudetto, CR7, Dybala e molto altro ancora:
Causio, secondo lei perché la Juventus di Pirlo sta facendo fatica ad ingranare e a ottenere risultati?
"Questa cosa è vera, ma non è che le altre stiano andando tanto più forte. La Juventus ha cambiato cinque-sei giocatori importanti, deve trovare la sua giusta dimensione ma penso che quando troverà la quadratura sarà ancora la favorita per la vittoria finale. L'allenatore è nuovo, ci sono anche altri calciatori nuovi e bisogna dare un po' di tempo a tutti per integrarsi".
La scelta di puntare su un allenatore inesperto come Pirlo è stata azzardata?
“L’azzardo è una componente fondamentale quando vuoi vincere. Sicuramente gli manca l’esperienza ma Pirlo ha alle sue spalle una società forte che saprà aiutarlo soprattutto nei momenti più difficili. C'è da dire che anche i calciatori dovranno dargli una grossa mano, non è solo colpa del tecnico".
La Juventus resta ancora la grande favorita per lo scudetto?
"Io penso di sì ma c'è dentro anche l'Inter che ha una signora rosa. Poi io inserisco in questa lista anche Roma, Napoli e Lazio. Penso che sia un campionato equilibrato anche per il momento che stiamo vivendo per tutto il controno. Anche il covid sta influendo e influirà su questa stagione e penso sia anche arrivato il momento di prendere decisioni drastiche per il prosieguo del campionato"
Dybala non sta rendendo e nel corso della sua carriera in bianconero ha spesso dimostrato di essere incostante. Giusto cederlo a fine stagione?
“Io credo che le motivazioni siano importanti, se lui le ha è giusto che rimanga perché è un signor giocatore e l'ha dimostrato in più di una circostanza. Chiaro è che se non ha più motivazione per restare sinceramente può anche andare. La cosa che resta sempre e per sempre è la società, i campioni, gli allenatori e i dirigenti vanno e vengono ma il nome Juventus resta ed è la cosa più importante".
Lei avrebbe continuato con Sarri o è stato giusto cambiare guida tecnica?
“Io non so cosa sia successo con Sarri anche perché alla fine ha vinto lo scudetto. Non è mai facile dare un giudizio sugli allenatori e sullo spogliatoio. Sarà successo di certo qualcosa che ha portato la società a cambiare allenatore e dunque penso abbiano fatto la scelta giusta".
Pensa che l’assenza di pubblico e la minore pressione favorisca squadre più giovani come Milan e Sassuolo che occupano infatti le prime due posizioni della classifica?
“Senza togliere niente a Milan e Sassuolo penso che tutte le altre che sono partite zoppicando risaliranno. Parlo di Juventus e Inter soprattutto ma anche di Napoli, Roma e Lazio. Poi rossoneri e neroverdi sono lì con merito ma penso che quando tutto tornerà alla normalità gli equilibri si sposteranno nuovamente. So solo che in questo momento delicato per tutto il calcio italiano e mondialeun po' tutti stiamo facendo ridere con questa storia dei contagi, tamponi prima positivi e poi negativi. Credo che bisogna seguire delle regole ben precise e chi non le rispetta deve pagare".
Scommetterebbe sulla Juventus vincitrice della Champions League?
"Io penso che in questo momento in Europa ci siano delle squadre più forti della Juventus. C'è anche da dire che come sempre bisognerà vedere come si arriverà nella fase cruciale tra febbraio e maggio. Chi sarà maggiormente in forma, come spesso accade, si porterà a casa la Champions. Ad oggi non vedo favorita la Juventus ma tutto può succedere nel calcio".
A fine anno CR7 andrà in scadenza di contratto, giusto trattenerlo o meglio lasciarlo andare dato che avrà 36 anni?
“Anche per lui vale lo stesso discorso fatto per Paulo Dybala.
Se ha le motivazioni giuste e ha voglia di stare ancora alla Juventus ben venga ma se onestamente vuole cambiare è anche giusto che cambi. Nei tre anni a Torino ha fatto grandi cose e tutti i tifosi bianconeri gli saranno sempre riconoscenti ma ripeto, la società resta il campione prima o poi può decidere di cambiare aria".
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