Ronaldo contro Messi. E tanto basta per accendere la fantasia degli appassionati di calcio e non solo dei tifosi juventini. Dopo di che, non si tratterà di una finale e nemmeno di un'eliminazione diretta: la fase a gironi della Champions, dal punto di vista delle italiane, viene però nobilitata dal confronto tra CR7 e la Pulce. Girone G, Juve prima testa di serie e Barcellona (con Pjanic) che arriva dalla seconda fascia essendo reduce dall'estate più travagliata da chissà quanti lustri. Alle due, si sono quindi aggiunte Dinamo Kiev (che arriva dai preliminari ed è allenata da Mircea Lucescu)) e Ferencvaros Budapest (mai incrociato prima: mancava dai gironi di Champions dal 1995): il passaggio del turno da parte dei campioni d'Italia non può essere considerato in discussione, pare ovvio. Per la cronaca, Messi e Ronaldo si sono già affrontati cinque volte in Champions League, l'ultima volta nel 2011 sul palcoscenico internazionale: due vittorie per il giocatore del Barcellona, due pari e un solo successo per il portoghese, mai a segno a differenza dell'argentino autore di tre gol.
Anche gli interisti avranno di che farsi palpitare il cuore: nel gruppo B la squadra di Conte che partiva dalla terza fascia - se la vedrà infatti con Real Madrid (un solo precedente nella fase a gironi risalente al 1998/99: 2-0 per i Blancos a Madrid per 2-0, 3-1 per i nerazzurri a Milano), Shakhtar Donetsk e Borussia Moenchengladbach. La squadra di Zidane ceduti Bale e James Rodriguez - è in pratica la stessa che ha vinto la Liga un paio di mesi fa con l'aggiunta del trequartista norvegese Odegaard (ex Real Sociedad).
Quanto a Lazio e Atalanta, la prima (gruppo F) avrà come avversarie Zenit San Pietroburgo (primizia assoluta), Borussia Dortmund (che la eliminò nei quarti di finale Uefa 1994/95) e Bruges (altra prima volta), mentre i bergamaschi faranno scintille innanzi tutto con il Liverpool e poi con Ajax e Midtyjlland. È chiaro come sia andata meglio ai ragazzi di Simone Inzaghi, per quanto anche Papu Gomez e compagni non partano con il ruolo di Cenerentola: se il Liverpool sembra fuori portata, altrettanto non si può dire dell'Ajax (partiti anche Ziyech, Van de Beek e Dest) e dei danesi, approdati ai gironi per la prima volta nella storia. In definitiva, tutte e quattro le italiane paiono attrezzate per il passaggio del turno: negli altri gironi non avranno quasi certamente problemi Bayern Monaco e Atletico Madrid (contro Salisburgo e Lokomotiv Mosca), Porto e City (Olympiacos Pireo e Marsiglia), Siviglia e Chelsea (Krasnodar e Rennes). Più equilibrato il gruppo H, con Psg, United, Lipsia e Basaksehir Istanbul.
Bisognerà aspettare oggi per conoscere le sei giornate della competizione causa... covid: la programmazione deve essere fatta tenendo conto della situazione sanitaria in ogni città. Inoltre l'Uefa consente il ritorno dei tifosi allo stadio fino al 30 per cento della capienza, ma l'ultima parola spetta alle autorità locali.
Il cammino verso la finale di Istanbul (29 maggio) comincerà tra il 20 e il 21 ottobre: dopo lo sprint iniziale di tre turni di fila, si tornerà in campo con la prima di ritorno il 24 e 25
novembre. Quindi ancora sfide l'1 e 2 dicembre e chiusura l'8 e il 9. Bisognerà poi aspettare il 16 febbraio per l'andata degli ottavi: i quarti si giocheranno tra il 6 e 14 aprile, le semifinali tra il 27 aprile e il 5 maggio.
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