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Colbrelli choc: arresto cardiaco dopo la volata

Sonny è 2°, poi crolla a terra. L'organizzazione: rianimato con il defibrillatore

Colbrelli choc: arresto cardiaco dopo la volata

Attimi di paura ieri sulle strade del Giro della Catalogna. Attimi di grande smarrimento quando Sonny Colbrelli, campione d'Italia e d'Europa, nonché vincitore della Roubaix lo scorso mese di ottobre, si è accasciato per terra subito dopo il traguardo. Non un semplice modo di recuperare da uno sforzo pazzesco, su un traguardo molto esigente che tirava leggermente all'insù, ma un mancamento che ha messo subito in agitazione tutti i presenti, visto il gesto poco naturale.

Corpo morto e privo di sensi: un Cristo fasciato con i colori di campione d'Europa sdraiato per terra, madido di sudore, con quella cassa toracica da atleta, che non dà cenni di vita. Un mantice che non soffia e non pompa. Lo staff medico del suo team, la Bahrain, unitamente a quello della corsa, lo soccorrono immediatamente, ricorrendo al massaggio cardiaco. Attimi di terrore e paura, poi Sonny riprende i sensi, torna la normalità, in attesa dell'ambulanza, che lo trasferirà per accertamenti all'Hospital Universitari de Girona. «Le sue condizioni sono stabili», ha poi annunciato il team del ciclista di Desenzano sul Garda. Ma in serata l'organizzazione del Giro ha comunicato un'altra versione: «Ha avuto convulsioni che hanno portato a un arresto cardiorespiratorio. Il corridore è stato subito assistito dai paramedici che hanno effettuato un massaggio cardiaco e con l'uso di defibrillatore sono riusciti a invertire la situazione», prima del ricovero. Il medico del team, Daniele Zaccaria, ha tranquillizzato: «L'ho sentito, era sereno». Nonostante la paura. È uno che difficilmente si abbatte e si tira indietro. Sonny Colbrelli adora la sfida e il fatto stesso che causa bronchite (il 12 gennaio scorso era stato a contatto con una persona risultata poi positiva al Covid) abbia dovuto rinunciare all'obiettivo stagionale della Sanremo, lo ha fatto sentire come un leone in gabbia. Figuriamoci ieri, che non vedeva l'ora di tornare alle corse. Rimettersi in moto, per non perdere la condizione ed essere pronto per le classiche del Nord.

Ieri la prima volata alla Volta Catalunya. Il primo sprint a Sant Felie de Guixols dopo una tappa di 171,2 km che gli è valso il secondo posto alle spalle dell'australiano Michael Matthews. Poi, dopo il traguardo, il malore. Si è accasciato per terra, sfinito. Gli italiani protagonisti nel finale, prima con Masnada che ha cercato di lanciare il giovane Bagioli (quinto posto) e poi con lo stesso Colbrelli che forse parte un po' lungo, e su un traguardo molto esigente e in leggera salita, ingaggia un duello pazzesco con l'australiano che lo passa proprio nel finale. Volata al cardiopalmo. Volata mozzafiato. Dopo il traguardo il fiato è però trattenuto da tutti i presenti, fin quando Sonny non torna cosciente.

Fin quando i suoi occhi non tornano alla vita e ad aprirsi, con un sorriso che riempie il cuore. E lui che con un filo di voce chiede: cosa è successo?

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