Conte ha trovato la coppia. Zaza e Ciro, l'Italia del gol

Nei test anti Norvegia il ct ha insistito sul duo provato contro l'Olanda. El Shaarawy alternativa a Immobile. Il merito: applicazione negli schemi

Immobile autore della prima rete italiana,
Immobile autore della prima rete italiana,

Firenze - Il cantiere Conte è aperto da quando sorge il sole al calar delle tenebre. Tra campo, aula ed esercitazioni, la giornata degli azzurri non ha spazi vuoti. A Coverciano qualcuno sgrana gli occhi perché pare che ritmi così, nella storia azzurra recente, non ci siamo mai stati. Il concetto è semplice: sono talmente pochi i giorni a disposizione di un ct che bisogna sfruttare anche i minuti. Conte lavora sulla testa dei suoi giocatori, picchia come un martello, cerca ogni metodo per trasferire i propri concetti di calcio ai suoi uomini. Il ritiro a Coverciano è un'immersione totale nel mondo Italia. Conte lavora sul 3-5-2, modulo che gli ha dato straordinarie soddisfazioni. Un impianto di gioco tutt'altro che difensivo, come ha spiegato per un'ora buona in settimana ai giornalisti, a taccuini rigorosamente chiusi.

Si attacca in cinque, si difende con altrettanti uomini. Juve docet. Due punte orizzontali, una esce incontro alla palla l'altra va in profondità - i due gol fatti all'Olanda nascono da questa situazione tattica -, esterni sempre alti che accompagnano l'azione, difensori attenti ad anticipare l'attaccante sulla ripartenza avversaria. Dopo l'Olanda, divorata in amichevole, adesso il gioco si fa più duro: domani a Oslo la nuova Italia di Conte debutterà nelle qualificazioni a Euro 2016 provando il morso della partita vera. Contano i tre punti e basta, stavolta Conte docet. Non ci saranno rivoluzioni rispetto a Bari, probabilmente solo due sostituzioni: dopo Sirigu tornerà Buffon e Florenzi rileverà Marchisio. Queste dovrebbero essere le uniche novità, salvo sorprese.

Davanti al capitano della Nazionale si sistemeranno Ranocchia, Bonucci e Astori. La mediana da destra a sinistra dovrebbe prevedere Darmian e De Sciglio sulle corsie, mentre De Rossi in cabina di regia sarà assistito da Florenzi, compagno di squadra nella Roma, e Giaccherini. In attacco sembrano esserci pochi dubbi: toccherà ancora alla nuova coppia del calcio italiano Immobile-Zaza. Hanno impressionato tutti per capacità, determinazione e applicazione devota agli schemi di Conte. Sono il volto migliore della bella gioventù azzurra, deputata a voltar pagina dopo un Mondiale da dimenticare in fretta. C'è ancora tanta strada da percorrere, ma la sensazione generale è che sia stata imboccata quella giusta. Conte ha provato qualche alternativa: El Shaarawy in coppia con Zaza. Idee, certo, ma per vedere l'effetto che fanno insieme. Non è escluso che, nel corso della partita con la Norvegia, il Faraone non sia impiegato, così come Destro che resta in attesa di chiamata.

L'alternativa a Florenzi potrebbe essere Parolo, ma sembra che il centrocampista della Lazio non abbia convinto molto Conte, quando è entrato al 67' al posto di De Rossi.

Così come Candreva potrebbe andare al ballottaggio con Darmian, ma il laziale sembra più adatto ad un impiego nel 4-4-2 piuttosto che nel sistema tanto caro a Conte. Stando anche alle prove di ieri il granata resta in vantaggio. Oggi rifinitura e partenza per Oslo. Da domani esami veri. Conta solo vincere, c'è scritto negli occhi di Conte.

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