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Coppa d'Africa in fuga dall'ebola Costa d'Avorio grande favorita

Dopo le polemiche, la paura per la diffusione del virus "ebola", il cambio di sede (il Marocco ha rinunciato all'organizzazione a soli due mesi dall'inizio del torneo, ndr), comincia oggi la 30ª coppa d'Africa. Ad aprire la rassegna saranno i padroni di casa della Guinea Equatoriale contro il sorprendente Congo del 67enne tecnico francese Claude Le Roy, all'8a partecipazione personale, che nelle qualificazioni ha eliminato i campioni in carica della Nigeria. In serata la finalista 2013, Burkina Faso, sfiderà il Gabon. Senza le Super Aquile nigeriane, la favorita d'obbligo sarà la Costa d'Avorio del romanista Gervinho ( nella foto ) e di Wilfried Bony, attaccante appena acquistato dal Manchester City per 35 milioni, inserita nel girone del Mali, capitanato dall'altro giallorosso Seydou Keita. Ritiratosi Didier Drogba, toccherà a Yaya Tourè, quattro volte consecutive pallone d'oro africano, trascinare gli Elefanti a un successo che manca addirittura dal 1992.

Oltre al Camerun, privo di Eto'o, come outsider attenzione all'Algeria, apprezzata al Mondiale brasiliano, illuminata dalla stella del Porto Brahimi e con i "nostri" Taider (Sassuolo), Ghoulam (Napoli) e Belfodil (Parma): se supererà il gruppo di ferro con Ghana, Sudafrica e

Senegal, potrà dire la sua. Saranno ben 246, pari al 66,9% del totale, i giocatori che lasceranno temporaneamente i ricchi campionati europei per giocare la coppa. Finale a Bata l'8 febbraio dopo 32 partite in tre settimane.

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