Coronavirus

Il coronavirus ferma anche l'Nba: stop per un giocatore positivo

Il coronavirus ferma anche l'Nba: stop per un giocatore positivo

L'Nba ha sospeso le gare dopo che un giocatore dello Utah Jazz è risultato positivo al coronavirus. Si tratta del nazionale francese Rudy Gobert. "I risultati del test sono stati riportati poco prima della palla a due della partita di stanotte tra Utah Jazz e Oklahoma City Thunder alla Chesapeake Energy Arena - si legge in una nota dell'Nba -. In quel preciso istante la partita di stanotte è stata cancellata. Il giocatore in questione non si trovava nell'arena al momento dei risultati". Ora che succede? "La stagione viene sospesa fino a data da destinarsi". L'Nba utilizzerà questa interruzione per comprendere quali siano i prossimi passi da prendere in relazione alla pandemia del coronavirus.

Disposta la quarantena per i giocatori di Jazz e Thunder e per quelli delle squadre che hanno affrontato i Jazz negli ultimi dieci giorni: Cleveland Cavaliers, New York Knicks, Boston Celtics, Detroit Pistons e i campioni in carica della Nba, i Toronto Raptors. Uno di questi, Langston Galloway dei Pistons, ha voluto dire la sua come riportato dalla testata The Guardian: "Sono sicuro di aver avuto contatti con Gobert. Allo stesso tempo, come ho detto, farò questa auto-quarantena per precauzione". Galloway ha poi aggiunto: "Ci siamo lavati le mani subito, sempre, e ho preso già le prime precauzioni in questi giorni, lo abbiamo fatto non appena abbiamo pensato alla portata della diffusione: abbiamo interazione con molte persone diverse e nel momento in cui pensi che basti toccare un pallone per passare il virus, diventi cauto anche nel rapporto con i fan".

Il proprietario dei Dallas Mavericks, Mark Cuban, all'emittente tv Espn rilasciato questa dichiarazione: "La sicurezza era una priorità maggiore rispetto ai soldi. Mi fido di Adam (Silver, il commissario Nba). Non si tratta davvero di basket o denaro. Se questo virus si sta espandendo a un punto tale che i giocatori e altre persone a loro collegate possano averlo, è giusto iniziare a pensare alle nostre famiglia.

Queste misure riguardano tutto il paese".

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