Dea più forte di Gasp in tribuna e turnover: è terza

Quarta vittoria di fila in campionato per l'Atalanta e aggancio in classifica alla Juventus

Dea più forte di Gasp in tribuna e turnover: è terza

Anche quando ricorre al turnover l'Atalanta resta implacabile. La truppa nerazzurra sbanca 2-0 Marassi, regolando con una rete per tempo una Sampdoria apparsa un po' distratta dall'imminente stracittadina contro il Genoa in programma mercoledì sera. Una Dea priva di Zapata e Hateboer e con Ilicic a mezzo servizio basta e avanza per conquistare i 3 punti. Con Gasperini (in tribuna per squalifica) che si gode le risposte brillanti date dalle seconde linee. Secondo clean sheet esterno stagionale in trasferta per il dodicesimo Marco Sportiello, che non ha fatto rimpiangere il numero uno Gollini tra i pali e ha festeggiato mantenendo inviolata la propria porta la nascita del secondogenito Leonardo. Segnali di risveglio importanti anche da Malinovski che sembra essersi lasciato alle spalle un girone d'andata sottotono e ha vestito ottimamente i panni del vice Ilicic con un bel gol su imbeccata di Muriel. Il colombiano si conferma decisivo anche quando non segna.

A proposito di goleador: nessun difensore in Serie A ha segnato quanto Robin Gosens negli ultimi 4 anni. Con il centro di ieri sul campo della Samp il laterale mancino tedesco è arrivato a quota 21 reti. Numeri da attaccante più che da esterno e che diventano ancor più impressionanti se si considera che ben 17 dei 21 sigilli sono arrivati nell'ultimo anno e mezzo. Una crescita esponenziale che ha attirato sul numero 8 le attenzioni delle big europee, in particolare Manchester City e Chelsea. Intanto la testa della truppa nerazzurra è rivolta alla Champions League, competizione da riconquistare per il terzo anno di fila e onorare fino in fondo sognando la clamorosa remuntada contro il Real.

La vittoria di Genova in tal senso aiuta e smorza le tensioni come spigato da Gasp in merito alle frequenti esclusioni di Ilicic (con Napoli, Real e Samp è sempre partito dalla panca): «In questi giorni l'ho ignorato (ride, ndr). Ilicic è entrato bene. Figuriamoci se fa l'offeso: lui è un buono.

Nella fase finale del campionato sono convinto che ci darà un grande contributo. Abbiamo tante soluzioni, non possiamo sempre chiedergli che ci faccia vincere le partite, l'importante è che non abbia l'atteggiamento dell'altra sera». Tradotto: non sarà un caso Gomez 2.0.

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