Avvertenza: può sembrare una provocazione mentre ha l'intento di un consiglio controcorrente. La convenienza assoluta per il Milan che stasera ritrova il Napoli per la semifinale di Supercoppa d'Italia è quella di uscire e tornare subito a Milano per preparare con il tempo necessario il ritorno in campionato e la sfida col Verona di domenica 28 dicembre all'ora di pranzo (non porta benissimo l'orario). La spiegazione è molto semplice: Gabbia è rimasto a casa per curare il ginocchio, Gimenez è partito per l'Olanda, operazione resa necessaria dai dolori alla caviglia, se ne riparlerà a fine gennaio. Questo significa che ancora una volta Allegri ha gli uomini contati in attacco perché Leao, al meglio delle previsioni, può ripartire dalla panchina: due pedine sole, Pulisic e Nkunku, e necessità eventuale di rivolgersi a Loftus-Cheek. A tal proposito una sola segnalazione: il curriculum recente di Fullkrug certifica una non perfetta salute fisica, sarebbe un grave azzardo colmare la lacuna con un tedesco di 32 anni. L'unico recuperato è Fofana, a centrocampo. L'impiego di De Winter, criticato col Sassuolo, può servire a confermare l'altra necessità e cioè reclutare sul mercato di gennaio un vero quarto difensore disponibile per la missione dichiarata di centrare uno dei 4 posti per la Champions. Utilizzando lo stesso registro, si può invece indovinare quale sia lo stato d'animo dell'Inter attesa venerdì sera con il Bologna nell'altra semifinale.
Come si è capito già contro il Como (guidato da Fabegras, candidato alla panchina interista), Chivu e il suo team hanno sbranato il rivale residente sul lago, allo stesso modo vorrebbero regolare i conti col Milan dopo il derby perso, scandito dai famosi commenti "a portieri invertiti sarebbe finita 3 a 0 per l'Inter".