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Donnarumma figliol prodigo? Ecco perché può tornare in Italia

Dopo il pasticcio in Champions il portiere del Psg è finito sul banco degli imputati. Intanto si torna a parlare di un suo futuro alla Juventus

Donnarumma figliol prodigo? Ecco perché può tornare in Italia

È forse il momento più difficile della carriera di Gigio Donnarumma, finito nel mirino della critica per la papera che ha spianato la strada della rimonta al Real Madrid, mercoledì sera al Bernabeu nel match di ritorno degli ottavi di Champions.

Un errore inconcepibile per un portiere del suo livello, la presunta lite negli spogliatoi con Neymar poi smentita dai diretti interessati con tanto di prova, uno screenshot di Whatsapp. Sarà difficile per il portiere del Paris Saint-Germain resettare tutto in fretta e ripartire da zero dopo la notte da incubo di Madrid. Perché diciamola tutta, con il pasticcio su Benzema Gigio è venuto meno nel momento decisivo della stagione, perdendo di un colpo tutti i crediti maturati in questi mesi, che avevano convinto il tecnico Mauricio Pochettino a puntare su di lui, dopo l'acerrimo dualismo con Keylor Nevas.

In ogni caso bisognerà attendere ancora qualche mese per assistere all'ennesimo redde rationem in casa parigina. Di sicuro qualcuno pagherà il conto a fine stagione, con Mauricio Pochettino in cima alla lista degli epurandi. Ma gioco forza anche le stelle della squadra sembrano in bilico. In attesa che Mbappé annunci la sua scelta (l'ipotesi Real Madrid è ancora quella più probabile), sia Messi sia Neymar finiscono sul banco degli imputati. E con loro anche Gigio. Dopo l'ennessima delusione europea, il rischio di un repulisti generale sembra quanto mai concreto.

L'ipotesi Juventus

Il primo anno vissuto al Psg ha portato con sé problematiche di sicuro inattese. Sin dall’inizio della stagione il portiere italiano ha dovuto fare i conti con un’accoglienza freddina di uno spogliatoio quanto mai inquieto, scontando l’evidente popolarità del rivale Keylor Navas, appoggiato dal folto gruppo spagnolo, presente in squadra. Ma soprattutto le problematiche ambientali, che potrebbero far vacillare l'ex portiere del Milan.

Sarà il caso di onorare quel contratto sino al 2026 sottoscritto nel luglio scorso? Si chiede la Gazzetta dello Sport in prima pagina. E poi sarà possibile per Gigio vivere un'altra stagione tribolata come questa? Secondo la Rosea le pretendenti non mancano, in primis la Juventus. Di fatto prima del passaggio al Psg, l'approdo a Torino sembrava quanto mai vicino. Poi la mancata cessione di Szczesny ha indotto i bianconeri a farsi da parte evitando ad Allegri un pericoloso dualismo da gestire.

La cifra richiesta per il suo cartellino potrebbe non essere altissima, in genere chi arriva gratis va via a costi limitati. Da considerare poi, l'aspetto fiscale. In virtù del Decreto Crescita l'ex rossonero avrebbe diritto allo sconto del 50% sulle tasse solo a partire dall’estate del 2023 inoltrata. Invece se il trasferimento fosse immediato il suo ingaggio al lordo costerebbe il doppio. Tuttavia al di là dei particolari dell'operazione, è verosimile pensare che fino a quando Szczezny rimarrà in bianconero (il contratto scade nel 2024), Donnarumma difficilmente arriverà.

Perciò sembra difficile sbilanciarsi ora sul futuro del portiere della Nazionale: quel che è certo è che il suo feeling con il Psg finora non è stato certo ai massimi livelli. In ogni caso l'opzione della Juve resta sullo sfondo, in attesa di evoluzioni di mercato. Per Gigio invece è arrivato il momento di una seria riflessione.

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