Centoquindici partite con la Nazionale inglese, di cui è stato capitano per 5 anni, secondo solo al portiere Shilton. «Un giocatore meraviglioso, un fantastico ambasciatore della Gran Bretagna», così il premier David Cameron.
Nove i mesi trascorsi nel Milan dallo «Spice Boy» tra gennaio 2009 e marzo 2010 (33 presenze, di cui due in Champions e altrettante in Coppa Uefa, e due gol a Bologna e Genoa) in prestito dai Galaxy. Sarebbero dovuti essere 12, ma contro il Chievo si ruppe il tendine d'Achille e saltò i Mondiali in Sudafrica. «Professionista impeccabile, amico del Milan e dei milanisti, Beckham era stato accolto con scetticismo e salutato con tutti gli onori - si legge in una nota sul sito rossonero -. Ha aiutato il Milan ad ottenere 2 qualificazioni alla Champions. Grazie di cuore e buona fortuna!».
«Di lui mi colpiva l'eleganza nei piedi e nei comportamenti - così Pippo Inzaghi, attuale allenatore degli Allievi Nazionali rossoneri -. Ricordo bene la tripletta che segnai al Torino nel 2009 e i suoi assist». «Una volta David si fece coinvolgere per inaugurare la pescheria di Gattuso vicino Varese - ha ricordato Massimo Oddo -. Da Rino ha imparato anche qualche parola in dialetto calabrese...».
Intanto i bookmaker d'Oltremanica scandagliano tutte le opportunità che potrebbero aprirsi per Beckham. Come riferisce Agipronews, il titolo di «Sir» nel 2013 viene quotato a 2,50, poi a 4,50 il ripensamento e il ritorno in campo nella prossima stagione.
MDD
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