E Villeneuve lancia la Rossa «Ma sia una F1 da gladiatori»

Sergio Arcobelli

Ventuno esclusive live, oltre mille ore di diretta, tecnologia potenziata e, soprattutto, la «stagione più rock di sempre». All'Alcatraz di Milano, Sky ha utilizzato questo slogan per presentare la nuova annata di F1 e MotoGp. Da tempo, oramai, i motori si sono affermati come secondo pilastro della piattaforma Sky, e hanno raggiunto ascolti al livello del calcio. «Più di un milione di spettatori di media a Gp - ha spiegato Jacques Raynaud, vice presidente esecutivo di Sky Sport e Sky Media -, con picchi che vanno oltre un milione e mezzo, e sono sette i milioni di abbonati passati a Sky F1 e Sky Motogp. Grazie a partner come Foxsports ed Eurosport, oltre alle discipline regine, riusciamo a trasmettere tutte le corse a 2 o 4 ruote a favore di coloro che hanno olio e benzina al posto del sangue».

La nuova stagione, al via il 26 marzo dall'Australia per la F1 e dal Qatar per la MotoGp, è già alle porte e sarà frenetica: anche perché il Mondiale è suddiviso in trenta weekend, otto dei quali avranno doppietta F1-Motogp, con l'apice dei sette gp ad ottobre.

Oltre ai numeri, alle grandi conferme e ai nuovi innesti, si è parlato dei cambiamenti al regolamento che potrebbero stravolgere le gerarchie rispetto all'ultima stagione. In F1, per esempio, le nuove norme sulle gomme più larghe di sei cm all'anteriore e di otto al posteriore, garantiranno più velocità in curva e più grip in staccata. «L'impressione è che i piloti ora possano spingere e che le gomme accettino il pilota aggressivo» ha raccontato Jacques Villeneuve, confermato da Sky F1 come volto principale dal paddock, e che oggi sarà al Montmelò per la nuova tornata di test, dove finora la Ferrari si è ben comportata: «Sopravvissuta alle tante critiche, spero possa essere l'anti-Mercedes, perché è andata veloce anche sul bagnato e significa che il telaio funziona bene». Nel '97, vent'anni fa, Jacques si laureava campione del mondo («il tempo passa»). Ma queste nuove vetture non lo affascinano: «Non mi piace la tecnologia. Ma le gomme più larghe sono un passo verso una buona direzione».

E alla domanda sul primo suggerimento che darebbe ai nuovi proprietari del Circus di Liberty Media, dice: «È quello di guardare un po' al passato, perché quello che fa emozionare la gente è vedere piloti-eroi, piloti gladiatori, che giocano con la vita, capaci di andare oltre il limite».

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