
Rino Gattuso è «entusiasta dell'incarico». Entusiasta, naturalmente, di diventare il prossimo ct del club Italia. È questo l'esito ridotto all'osso del primo incontro avuto con Gigi Buffon, schierato in prima linea da Gabriele Gravina, il presidente della Figc, per lavorare in modo attivo alla soluzione del caso Nazionale. Il summit tra i due vecchi sodali di Coverciano è stato il primo tassello composto del puzzle, molto più articolato, che la federcalcio si appresta a varare durante la prossima settimana quando verrà il tempo degli annunci e della presentazione. Già perché nel frattempo si sta lavorando anche a potenziare lo staff che dovrà accompagnare Gattuso lungo la sfida più impegnativa della sua carriera da allenatore, conquistare cioè un posto diretto per il mondiale americano che sembra compromesso dopo Norvegia e Moldova.
«Al mondiale 2006 partii da Firenze con un infortunio pesante e con la promessa fatta a me stesso, al medico e a Lippi che avrei recuperato in tempo e partecipato attivamente alla spedizione. Anche allora in tanti mi dissero che era una missione impossibile» il ricordo personale riproposto a qualche amico. A proposito dello staff tra i nomi più accreditati che circolano in queste ore c'è quello di Andrea Barzagli, ex colonna difensiva della Juve dei 9 scudetti. Curiosa la sua posizione. Giusto una settimana fa si era promesso a Max Allegri per diventare un componente dello staff tecnico del Milan. Due giorni dopo ha chiamato il suo ex allenatore per confessargli di aver cambiato idea. Barzagli abita a Firenze, a due passi da Coverciano: un possibile incarico tra i ranghi federali potrebbe averlo convinto a cambiare casacca, ma sullo sfondo c'è anche l'ipotesi di affiancare Tudor alla Juventus.
Altro intreccio interessante con il Milan. Allegri si è affrettato nella giornata di mercoledì a incontrare e mettere sotto contratto (ieri sono andati insieme a Tare a Milanello per preparare la prossima stagione) Bernardo Corradi, ct dell'under 20 vice campione del mondo, uno che parla tre lingue e che conosce tutta la generazione dei talenti azzurri in circolazione. La panchina rimasta vacante, secondo qualche versione, potrebbe essere riservata a Leo Bonucci, un altro degli storici componenti del club Italia. Queste sono le tessere del mosaico che sarà completato e presentato insieme al prossimo ct Gattuso.
Anche la figura più volte segnalata in questi giorni, di una sorta di direttore tecnico con compiti di armonizzare l'attività sia della nazionale maggiore che quelle giovanili, è stata individuata. E si tratta di Cesare Prandelli, ex ct fino al 2014 (si dimise dopo il fiasco della spedizione in Brasile), finalista all'europeo del 2012 in Polonia e Ucraina (piegato in finale dalla Spagna).
Questo è in definitiva il famoso progetto del quale ha continuato a parlare Gravina nei giorni scorsi, non una semplice sostituzione del ct Spalletti ma una riorganizzazione di tutto il settore. Che dev'essere accompagnata poi da qualche buon risultato per riuscire a recuperare l'obiettivo del mondiale.