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Europa League Bruges-Torino: presentazione match e probabili formazioni

Ritorno nell'Europa che "conta" per il Torino, impegnato nella non facile trasferta di Bruges, altra nobile decaduta. Ritorno tra i pali per Gilelt, Ventura spera nel risveglio della coppia Amauri-Quagliarella

Amauri-Quaglirella per far dimenticare la coppia Cerci-Immobile
Amauri-Quaglirella per far dimenticare la coppia Cerci-Immobile

A distanza di 22 anni dalla sconfitta nella finale della fu Coppa Uefa ( per intenderci, come ricorderanno i tifosi granata meno giovani, quella dei 3 pali con l'Ajax e del Mondo" che vibrava in aria una sedia. Anche se l'ultima edizione fu quella dell'anno sucessivo con i Granata eliminati dalla Dinamo Mosca, ndr.), il Toro torna in Europa, dopo aver superato due turni preliminari.

L'esordio nel gruppo B dell'Europa League sarà contro i belgi del Bruges, squadra dalla grande tradizione, che però attualmente vive un periodo abbastanza difficile, come testimoniano i continui cambi alla conduzione della squadra in questi ultimi anni. Per quanto riguarda i precedenti, tra le due squadre questo sarà il primo confronto ufficiale, visto che l'unica volta in cui si sono incontrare fu nel lontano 2007 in amichevole: allora finì 2 a 1 per i Granata. Andando a guardare i precedenti con le squadre belghe, il Toro può sorridere, perchè nelle quattro volte in cui è successo, gli esiti sono sempre stati positivi. La prima volta fu nei sedicesimi della Uefa '80/81 e gli allora ragazzi di Radice passarono il turno contro il Molenbeek, imponendosi ai supplementari nel match di ritorno. Nel 1986 vi fu il match negli ottavi di Uefa, dove i Granata vinsero il doppio confronto contro il Beveren, venendo poi fatti fuori dagli austriaci del Swarovski Tirol nel turno successivo. Meno positivi sono invece i precedenti del Bruges (entrato nella fase ai gironi dopo due turni preliminari) con squadre italiane: basti pensare che i Belgi hanno vinto in cinque occasioni, pareggiato in una e perso in altre otto. Di queste otto sconfitte, quattro sono arrivate nelle ultime esibizioni con squadre nostrane e ovviamente il tecnico Preud'Homme, uno dei più grandi portieri del calcio moderno, spera di invertire questa tendenza.

Come detto, il Bruges è squadra dal grande blasone, che partecipa alle Coppe Europee ininterrottamente da un ventennio: tuttavia la squadra belga non vince il titolo nazionale dal 2005, anno del tredicesimo scudetto, e la partenza in questo Campionato non è stata positiva, visto che la squadra dopo 7 turni è 6° a cinque lunghezze di distanza dal primo posto e non vince da cinque giornate. Ma il Torino, partito anche lui male in campionato dopo aver ceduto i giocatori migliori, dovrà comunque fare attenzione, perchè pur avendo ceduto il talentino Lestienne, sbarcato proprio in serie al Genoa, e pur avendo attualmente solo il blasone, i Belgi hanno comunque individualità interessanti nel 4-2-1-3 con cui il loro tecnico li fa giocare. Assente Castillo, cileno autore di 5 centri in questo primo scorcio d'annata, il Toro dovrà fare attenzione al reparto avanzato, dove il "10" Felipe Gedeoz proverà ad innescare il tridente che vedrà agire la punta centrale Victor Vazquez e sugli esterni Storn e Sobota, visto che il titolare, De Sutter, non è in ottime condizioni fisiche. In difesa spicca poi il nome di Duarte, difensore della Costarica che i tifosi nostranni hanno conosciuto al Mondiale, quando fece letteralmente sparire Balotelli dal campo nella storica vittoria della sua compagine contro gli Azzurri. Nel Toro vi sarà invece il ritorno di Gillet tra i pali e novità sono attese in mezzo al campo, dove Vives e Nocerino faranno spazio a Gazzi e Benassi. In attacco l'unico certo di scendere in campo dal 1' è Quagliarella, mentre per l'altra maglia Ventura (all'esordio assoluto in Europa a quasi 70 anni) non ha ancora scelto tra Amauri e Larrondo.

Probabili formazioni

Torino (3-5-2) - Padelli; Maksimovic, Rodriguez, Moretti; Darmian, Gazzi, Benassi, El Kaddouri, Molinaro; Quagliarella, Amauri

Bruges (4-2-1-3) - Ryan; Meunier, Engels, Duarte, De Bock; Menegazzo, Simons; Vazquez; Storm, Castillo, Sobota

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