Sport

Fenomeno Taycan, 20mila ordini a scatola chiusa

Countdown per la supercar a zero emissioni. E il ceo Blume rassicura: «Il rumore ci sarà...»

Gabriele Villa

Stoccarda Nuove generazioni crescono. Sta per arrivare l'elettricissima Taycan (già 20mila prenotazioni). La famiglia Porsche si allarga. E il sound? L'emozione e l'adrenalina, che si sono sempre accesi dentro quel rombo che ha fatto crescere i sogni e la fantasia, lanciati sulle strade, quasi 90 anni fa, da Herr Ferdinand (Ferry) Porsche? «Il suono ci sarà, continuerà a esserci, certo non lo stesso suono generato dal motore termico, ma non deluderà le aspettative dei nuovi e anche dei vecchi clienti di Porsche che già si sono messi in fila per avere una Taycan», assicura Oliver Blume, ceo di Porsche Ag.

L'occasione è ghiotta per porre al gran capo una domanda «romantica», per rispondere alla quale lui non debba sciorinare solo numeri e grafici, durante la conferenza annuale sui conti. Siamo al quarto piano del quartiere generale di Porsche, qui a Zuffenhausen, che non è solo e ancora Stoccard, ma «è» il Distretto Porsche, un intero quartiere senza il quale Stoccarda non sarebbe Stoccarda.

Il museo, la fabbrica robotizzata, il reparto exclusive, e quello riservato alle «customizzazioni» che fanno da cornice allo storico edificio a mattoni rossi che è diventato il monumento a un orgoglio nazionale. Ma nella sala al quarto piano, che, coi dovuti distinguo, somiglia dell'assemblea generale Onu con giornalisti e relative bandierine, convenuti da ogni dove, i protagonisti restano numeri e grafici. Che sono più che soddisfacenti: Porsche Ag ha ottenuto nello scorso esercizio nuovi record per consegne, ricavi e profitto operativo. Nel corso del 2018 Porsche ha commercializzato 256.255 auto, quasi 11mila in più rispetto al 2017 (+4,5%). Un risultato che permette a Blume di scrivere sul suo taccuino dei successi l'ottavo e consecutivo primato di vendite, e i ricavi sono cresciuti di un rotondo 10% a 25,8 miliardi. La via dell'elettrificazione e della digitalizzazione (previsti investimenti per 15 miliardi da qui al 2023) ha portato in Porsche anche tanti nuovi assunti: il 9% in più per un totale 32.325 dipendenti (1.500 in più solo per dedicarsi alla Taycan) In buona sostanza, la scelta di campo sul versante dell'elettrificazione, con una road map di metà della gamma Phev (ibrida plug-in) e 100% elettrica entro il 2025, sembra appunto solo allargare la famiglia dei supporter. «Il nostro brand - sottolinea Blume - in futuro sarà noto anche per i sistemi di propulsione elettrici puri, e i clienti hanno dimostrato di aver apprezzato questa soluzione».

Ma con Panamera, bene sono andate la 911, che gira pagina con la nuova generazione (Coupé e Cabrio), e Cayenne cresciute del 10 e del 12%. Macan (86.031 unità) resta la Porsche più venduta. Seduzione Porsche che conquista l'Oriente: in Cina vendite aumentate del 12% (80.108, diecimila unità in più rispetto all'America), mentre tra Asia-Pacifico e Medio Oriente (Africa inclusa) Porsche ha messo in fila altre 108.600 unità (+10%).

E per il 2019? Blume è cauto, due le variabili: la guerra dei dazi e l'incognita Brexit.

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