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Il figlio di Anastasi rivela: "Mio padre ha chiesto la sedazione assistita"

Gianluca Anastasi ha spiegato: "Abbiamo detto a mio padre che era malato di Sla tre mesi fa, ma lui aveva capito tutto. Ha chiesto la sedazione e si è addormentato in 40 minuti"

Il figlio di Anastasi rivela: "Mio padre ha chiesto la sedazione assistita"

Pietro Anastasi se n'è andato nella serata di venerdì all'ospedale di Varese dove era ricoverato da qualche giorno. Il figlio del 71enne ex giocatore di Juventus ed Inter avrebbe richiesto lui stesso la sedazione assistita per spegnersi serenamente. Ecco le sue parole ai microfoni dell'Ansa: "Papà aveva la Sla, che gli era stata diagnosticata tre anni fa dopo essere stato operato di un tumore all’intestino. Gli ultimi mesi sono stati davvero devastanti e lui giovedì sera quando era ricoverato all’ ospedale di Varese ha chiesto la sedazione assistita per poter morire serenamente. Ha scelto lui giovedì sera di andarsene. Ha chiamato mia mamma e ci ha detto di volerla subito".

Gianluca Anastasi ha ripercorso tutto il calvario del padre durato tre anni: "Tutto era cominciato tre anni fa con dei dolori al braccio e alla gamba ma a lui all’inizio non abbiamo detto nulla. Abbiamo fatto altri esami ed è venuto fuori che aveva un tumore all’intestino, anche se persisteva il problema neurologico alle gambe. Comunque papà si è operato e il tumore è stato tirato via. Poi abbiamo fatto altre analisi e approfondimenti medici ed è venuto fuori il problema"

I medici avevano parlato subito di Sla con la famiglia che ha omesso di dirlo all'ex calciatore della Juventus, che pare però avesse capito tutto: "Il medico ci ha detto che era Sla ma a papà abbiamo preferito tacerlo anche se lui aveva capito tutto. Abbiamo deciso di dirgli la verità tre mesi fa, ma lui come detto lo aveva già immaginato perché i problemi nei movimenti erano evidenti. Da allora la cosa è precipitata perché papà non riusciva più a muoversi e respirava a fatica e si aiutava con l’ausilio di una macchina da cui non riusciva più a staccarsi. Poi gli è stata consigliata anche la tracheotomia ma a quel punti lui ha detto basta e che avrebbe voluto seguire il decorso della sua malattia".

Gianluca ha raccontato come il padre si sia spento in 40 minuti: "Lui era cosciente anche se faceva fatica parlare, ci ha salutato, mio fratello che vive in America, poi me e mia mamma, abbiamo chiacchierato una mezzoretta dei vecchi tempi e della vita bella insieme poi è arrivato il dottore, gli ha messo l’ago per la sedazione assistita. In 40 minuti si è addormentato e il giorno dopo papà è morto". I funerali si svolgeranno lunedì 20 gennaio presso la basilica di San Vittore a Varese. Domani sarà aperta la camera ardente a Palazzo estense, sede del municipio di Varese .

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