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Parla il figlio di Tacconi: "Speriamo di averlo a casa tra un paio di mesi..."

Andrea Tacconi parla delle condizioni di salute del papà: "Sta faticando molto ma fisicamente è ancora un ragazzino. Vediamo uno spiraglio di luce"

Parla il figlio di Tacconi: "Speriamo di averlo a casa tra un paio di mesi..."

Stefano Tacconi sta continuando a lottare. In un post su Facebook in tarda serata, il figlio Andrea ha dato qualche informazione in più sul percorso di riabilitazione del papà Stefano, dal 14 giugno al Presidio Borsalino. "Papà sta faticando molto ma fisicamente è ancora un ragazzino quindi se tutto va bene ci sono buone speranze di riaverlo a casa tra un paio di mesi. Vediamo uno spiraglio di luce dopo mesi devastanti, grazie a tutti per il supporto", le sue parole sul social.

La notizia arriva circa un mese dopo le dimissioni dall'ospedale Santi Antonio e Biagio di Alessandria, dove era ricoverato per emoraggia cerebrale da rottura di aneurisma. Come aveva annunciato il figlio Andrea con un post su Instagram: "Grande giorno, finalmente papà lascerà l’ospedale per andare in un centro riabilitativo, sarà ancora lunga ma la partita più importante della sua vita la sta vincendo. Una forza della natura".

L'ex portiere della Juventus si è sentito male la mattina dello scorso 23 aprile dopo aver partecipato ad una cena di beneficienza e mentre si stava recando ad un altro evento, insieme ad uno dei suoi quattro figli Andrea. Da quel momento, l'ex numero uno bianconero è stato costretto al ricovero immediato in ospedale e a dare notizie delle sue condizioni è sempre stato il figlio Andrea, comunicando sui social gli aggiornamenti dei vari bollettini medici.

Una lunga battaglia in cui hanno giocato un ruolo fondamentale gli affetti familiari e la vicinanza di tutto il mondo del calcio. "Lui è un buono, è uno sincero, ha sempre detto sì a tutti, pure troppo. Si è fatto voler bene. Mi hanno appena chiamato tra gli altri Zoff, Schillaci, Zenga e Torricelli, e una miriade di amici. Diego Maradona junior mi ha scritto una bellissima cosa. Mio padre e Diego si sono sempre stimati" confidò Andrea Tacconi a Repubblica.

In questo lungo percorso non sono mancati i momenti emoziananti. "Muove braccia e gambe, risponde agli stimoli, stringe la mano, alza il pollice, apre e chiude gli occhi. Gli abbiamo detto che il Real Madrid è in finale di Champions e che la Juve ha vinto in campionato: ha risposto facendo il segno della 'V' con le dita" racconto il figlio dell-ex portiere.

Qualche giorno dopo lo stesso Andrea aveva pubblicato anche il biglietto scritto dal padre: "S+L love" ovvero le iniziali di Stefano e Laura, accompagnate dalla parola "amore" in inglese, un messaggio indirizzato alla moglie Laura Speranza. In questi mesi l'ex portiere ha progressivamente acquisito una certa mobilità dopo gli interventi seguiti all'accertamento, muovendo braccia, gambe e rispondendo agli stimoli".

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