Zdenek Zeman è da sempre un personaggio pacato nei modi, tranquillo nell'esprimersi e parecchie volte tagliente soprattutto nei confronti della Juventus a cui negli anni ha sempre dedicato frasi e pensieri al vetriolo. La maggior parte dei tifosi bianconeri, se non tutti, non hanno mai amato il tecnico boemo che si è espresso diverse volte contro la Vecchia Signora soprattutto negli anni post Calciopoli ma anche prima in riferimento al doping.
Questa volta, però, anche un uomo pacato e tutto d'un pezzo come Zeman è scivolato sulla classica buccia di banana con alcune dichiarazioni choc sul calcio femminile. Il boemo è stato intercettato a margine della cerimonia per l'assegnazione della Panchina d'Oro 2019, vinta da Gian Piero Gasperini in volata su Sinisa Mihajlovic e Massimiliano Allegri, ed ha dato la sua opinione circa il calcio femminile: "Vedremo se con il calcio femminile si riuscirà a fare un altro passo avanti. Se è una questione di cultura? Anche, perché di solito le donne in Italia stanno in cucina. Le mie parole sono gravi? Non so se sono gravi, certo è che gli uomini devono mangiare".
Zeman ha poi continuato affondando il colpo: "In Italia ci sono tanti problemi già nel calcio maschile. In Serie B e in Serie C hanno grossi problemi, le donne di solito venivano sempre dietro nel calcio". Il boemo, che si è espresso negativamente in passato nei confronti del Var, ha poi commentato le polemiche al termine di Juventus-Fiorentina:"Ho visto anche la partita, sono due rigori che si possono dare come non dare, arbitri e Var hanno deciso che sono rigori", ha sentenziato il 72enne boemo che nella sua carriera ha allenato la bellezza di 15 club diversi tra Serie C e Serie A tra il 1986 e il 2018.
Per una volta, dunque, l'ex allenatore di Lazio, Roma e Foggia non ha voluto calcare la mano contro la Juventus dando ragione all'arbitro e smontando la tesi di Rocco Commisso e Daniele Pradè che avevano usato toni forti per commentare dei presunti torti arbitrali subiti. Zeman ha però rivangato vecchie storie del passato: "Ci sono state tante altre cose in passato, era tutto un comprare. Questi si potevano dare e li hanno dati.
Chi sta al Var è sempre un arbitro. Vanno trovate situazioni chiare, ce ne sono alcune che non lo sono né al Var né all’arbitro. E lì decide l’arbitro, come è sempre successo. Ripercussioni sulla Fiorentina? Non credo proprio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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