Il giudice fa correre il pilota Sauber. E Vettel dà il nome alla Rossa: "Eva"

La Corte ha dato ragione a Van Der Garde. Nella notte prime libere del Gp d'Australia

Okay, «si chiama Eva». Il che libera i tifosi ferraristi dal fardello di scovare fantasiose esclamazioni e imprecazioni in caso le occasioni di giubilo fossero pochine. Seb Vettel, alla vigilia del primo Gp della stagione, ha deciso. La sua SF15T «si chiama Eva», ha scritto, e segue le varie Kate, Heidi, Liz e Mandy. Che però bevevano la bibita energetica ed erano solite mettere le ali. Seb, invece, ha preso per le redini il Cavallino e deve farlo rialzare. Un lavoraccio rispetto a buttar giù il beverone e pestare sull'acceleratore. Perché Seb è simpatico, umile, ha il suo libriccino su cui annota tutto, si è inserito a meraviglia nel team che come di prassi ogni volta che arriva un nuovo pilota lo santifica un tantino, però Seb è un caso unico nella storia della F1: unico quattro volte di fila iridato che deve ridimostrare di essere un fuoriclasse. Troppo umilianti le sberle prese di recente dall'ex compagno Ricciardo. Lo sa lui, lo sa la Ferrari, lo sanno i tifosi che per questo accolgono rinfrancati l'annuncio del nome. Molto comodo se ci sarà da arrabbiarsi.

L'altra notizia che offre l'esatta misura di come sia malconcio il Circus riguarda il giudice della Corte Suprema di Melbourne che ieri ha stabilito che Van Der Garde deve guidare la Sauber visto che l'accordo risaliva a giugno e quello con l'altro pilota, il giovane Nasr dotato di ricca sponsorizzazione, è successivo al suo. Questione di piloti con la valigia. La Sauber ha obiettato che sarebbe insicuro far correre adesso chi non ha fatto test e non conosce l'auto.

Il giudice ha fatto spallucce e magari pensato che la F1 è pronta a far correre chiunque visto che la Manor un mese fa non esisteva e i suoi piloti la F1 l'avevano vista in cartolina. Fatto sta, nella nostra notte la corte ha visionato il ricorso del team. Oggi si saprà. E alle 16 locali scade il termine per l'iscrizione dei piloti. Questa è la F1.

Tv: libere 2.30 dir. Sky; 8.30 sint. Raisport1

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