Gran bel match tra Germania e Ghana, finisce 2-2

Buon gioco, tanta intesità e quattro reti per un Germania-Ghana che esplode nella ripresa. Tedeschi che salgono a 4 punti, mentre gli Africani, in attesa di Portogallo-Usa, si dovrebbero giocare tutto nel match contro i Lusitani

Muller interviene su Mensah
Muller interviene su Mensah

Prova del nove per la Germania nel Gruppo G dopo la splendida affermazione, all'esordio, degli uomini di Low contro il Portogallo. Teutonici chiamati alla conferma, dopo una prima uscita straordinariamente convincente con la prova muscolare al cospetto di Ronaldo & C, esibizione di forza talmente entusiasmante che, probabilmente, può essere accostato solo alla manita olandese alla Spagna o al gioco effervescente della Francia di Deschamps.

Nonostante l'incontro sia dipinto come la sfida dei fratelli Boateng, però, lo stesso riveste ben altri motivi di interesse, con il Ghana, dopo il rovescio con gli Usa, costretto a cercare punti, in un raggruppamento in cui la qualificazione è ancora possibile, soprattutto facendo punti oggi. Sconfitta immeritata per la squadra di Appiah al cospetto degli Stati Uniti che, dopo una prima frazione assolutamente deludente, nella seconda parte dell'incontro, complice anche l'inserimento di un paio di elementi compreso Boateng, aveva trovato il pareggio e sull'1-1, pareva avere l'inerzia del match in mano. Poi un corner e la rete del 2-1 yankee.

Tra le due squadre solo due i precedenti, entrambi con vittoria tedesca. Per trovare memoria del primo occorre andare al 1993, quando dopo la rete africana realizzata nel primo tempo, nella mezz'ora finale la Die Mannschaft dilaga con sei reti. Autori con una doppietta l'attuale ct americano, Klinsmann, l'ex viola Effemberg e una rete ciascuno per Kirsten e Moller. Più equlibrato e significativo l'incontro più recente, risalente anch'esso alla fase dei gironi dei Mondiali in Sudafrica con la vittoria tedesca per una rete a zero, con il goal di Ozil

Per Low, buono l'adagio cambia che vince non si cambia, con la Germania che presenta gli stessi 11 in campo nel match contro il Portogallo. Solito 4-2-3-1 con Lahm ancora all'altezza della mediana in stile Guardiola e il quartetto fantasia a scambiarsi le posizioni davanti. Muller, spesso, vertice alto di un rombo con Ozil, Gotze e Kroos che va cambiando i suoi lati. Cambia e non poco, invece, il Ghana, a partire dal portiere con l'avvicendamento tra i pali tra Warasey e Dauda. Nella difesa a 4 africana fuori anche Opare con l'inserimento di Afful. Diga mediana composta dai soliti Muntari e Rabiu, mentre nel terzetto alle spalle dell'ex modenese Asamoah Gyan con in confermati Atsu e Ayew, e al posto del fratello di quest'ultimo, il logico inserimento di Boateng.

Partita equilibrata con le due squadre attente a mantenere le distanze. Meglio il Ghana all'inizio con l'undici di Appiah che, rispetto alla prima frazione al debutto, appare un'altra squadra. Più determinata, messa bene in campo, con buone doti di palleggio, merito anche di una formazione che appare decisamente più indovinata rispetto a quella esibita contro gli Usa. Una prima frazione, però, contrassegnata da un tale equilibrio che le conclusioni si contano sulle dita di una mano. Per il Ghana al quale si può solo rilevare la scarsa incisività arrivati sulla trequarti, due conclusioni dalla distanza con Atsu e Muntari entrambe respinte da Neur in bello stile di pugni. Per la Germania, invece, pericolosissima la palla messa in mezzo da Muller con Gotze, chiuso da due difensori, che non arriva per il tap-in vincente e, qualche minuto prima, un'azione analoga con lo stesso Muller anticipato al momento della conclusione- Si va al riposo su uno 0-0, specchio fedele di quanto visto in campo

Squadre al rientro e per la Germania un cambio con il doriano Mustafi che subentra a Jerome Boateng, un avvicendamento che sembra nascere per un problema fisico del difensore bavarese.
Germania che pare partire con un altro piglio e al 6' arriva il vantaggio. Sovrapposizione di Mustafi non servito da Muller che, invece, calibra in mezzo all'area per Gotze che realizza con un colpo di testa sporco. Germania in vantaggio ma senza incantare e Appiah fa uscire uno spento Boateng per Jordan Ayew. Tre minuti e gli Africani trovano il pareggio. Prima è Atsu, uno dei più positivi, a cercare l'imbucata centrale, palla ad Afful che crossa per Ayew al centro dell'area, con il bomber del Marsiglia bravissimo in elevazione a battere Neur per l'1-1, risultato più consono all'andamento del match.
Ghana più in palla e gli Africani, dopo 10 minuti trovano la rete del raddoppio. Palla recuperata da Muntari sulla trequarti avversaria, suggerimento nello spazio per Gyan Asamoah con l'intervento mancato di Hummels e, l'ex Udinese, entrato in area punta Neur, per batterlo in uscita. Vantaggio africano e Mondiale che non finisce di stupire.
Germania che si riversa in avanti e ripartenza delle “stelle nere” che sciupano la palla del tris,con Jordan Ayew troppo egoista nel non servire Gyan a centro area. Un giro di orologio e su traversone della sinistra, palla ad Andrew Ayew che non trova l'impatto per la doppietta personale.
Low corre ai ripari con l'ingresso di Klose al posto di un Gotze che, al di là della rete, non ha fatto molto. Dentro anche Schweinsteiger.
Trenta secondi e il laziale su corner allungato da Howedes
trova il 2-2, realizzando il 15 goal mondiale e agganciando al primo posto nella classifica dei marcatori Mondiali un certo Ronaldo. Settanta reti di Klose e capriola del Laziale destinata a rimanere nella storia tedesca e non solo.
Due a due e squadre che continuano a giocare e cercare la vittoria con una Germania che,con l'ingresso di uno
Schweinsteiger indiavolato anche a causa dell'esclusione, appare trasformata. Tre occasioni per gli uomini di Low per la terza rete. Prima è lo juventino Asamoah a chiudere alla disperata su Mueller, poi Mensah spazza su un cross pericoloso in mezzo all'area. Infine è Klose a pochi secondi dal termine ad allargare troppo un pallone che aveva girato con una rapidità eccezionale. Finisce così

Pareggio sostanzialmente corretto per due squadre che non si sono risparmiate. Una Germania sempre temibile che mostra però, per la gioia delle altre favorite, qualche incertezza di troppo nel reparto arretrato e una condizione fisica meno dirompente di quella esibita all'esordio.

Grande prova per un Ghana che, giocando così anche la prima, difficilmente avrebbe perso con gli Usa. Germania che sale a 4 punti, primo, invece, per un Ghana che, auspicandosi solo che gli Stati Uniti non si ripetano contro il Portogallo, poi si potrà giocare tutto proprio contro Ronaldo e compagni.

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