Nelle pieghe di una riflessione tattica, l'atto di accusa di Max Allegri. Eccolo: «Si segna di meno quest'anno in serie A perché ormai molte squadre applicano la difesa a tre che è poi negli effetti pratici una difesa a cinque». Forse è il caso di aprire un dibattito sull'argomento e di capire se è questo un elemento di ulteriore crisi del calcio italiano che perde tutto, gol, spettacolo e spettatori oltre che campioni doc, dai più noti (Ibra e Thiago) fino ai più giovani e promettenti (Verratti) accusando un inevitabile deficit di attenzione e di appeal.
Forse è il caso di approfondire la questione che contiene anche un sottofondo polemico, non certo durante il viaggio a Parma. Perché, al di là della discutibile cifra tecnica del mercato, c'è una notizia che allarma e complica il lavoro dello staff tecnico (il rientro di Pato, parole di Allegri, potrà avvenire per maggior sicurezza dopo la sosta di metà ottobre, cioè a due mesi e passa dall'ennesimo incidente muscolare) e la necessità di turn-over (far rifiatare Pazzini e Montolivo in vista di Champions e derby) dopo un'estate vissuta dal centravanti nell'assoluto isolamento interista, senza partite nelle gambe e nemmeno preparazione adeguata. Di qui la scelta, che è anche una vocazione ormai scoperta, di puntare sui giovani.
El Shaarawy è ormai una sicurezza: può, come tutti i giovanotti di 20 anni non ancora compiuti, ondeggiare tra fuochi d'artificio ed attese eccessive ma ha la stoffa del campioncino e anche la testa per non fare la fine di qualche suo sodale. Al suo fianco, mentre Robinho continua a scaldare i motori in vista di San Pietroburgo e Inter, stasera può toccare a Niang (l'alternativa è rappresentata dal più maturo Bojan), altro esperimento dopo quello, non certo premiato, di Traorè col Cagliari. Niang è noto alle cronache milanesi solo per un episodio non proprio esaltante (guida senza patente e false generalità rese ai vigili urbani): fuori porta, a Parma, viaggiando in torpedone, può pensare solo al calcio .
Alla fine dei conti, perciò, il Milan attende al varco il ritorno di Boateng dopo la squalifica. In verità torna anche Zapata. E sono proprio loro due chiamati a riscattare i cartellini rossi precedenti e da are spessore a una squadra ancora a metà del guado. «Dobbiamo migliorare nel gioco e sbagliare meno in difesa», la sintesi di Allegri che riesce a fornire anche una chiave di lettura convincente sulle difficoltà di Nocerino e Abate.
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