Honda HR-V Sport ha quel qualcosa in più che la rende unica

Spaziosa e versatile, tra curve e tornanti dà il meglio di sé. E il traffico non la spaventa

Gabriele Villa

Riva del Garda (Tn) Per un'immersione totale nel mondo di valvole e cilindri che, da sempre, rendono popolare Honda, niente di meglio che farsi un giro sul lago di Garda, partendo dal porticciolo di Malcesine, a bordo dei gommoni H7 equipaggiati con i nuovi Marine V6. Le nubi nere cariche di pioggia e il vento che comincia a soffiare minacciosamente sconsigliano a un certo punto di proseguire? Niente paura perché Honda chiama Honda e, a terra, ci attende il nuovo alfiere della Casa giapponese: l'HR-V Sport, pronto a muoversi sullo scacchiere del mercato per conquistarsi il consenso di chi, guardando ai Suv più compatti, quelli di segmento B per intenderci, cerca quel qualcosa in più.

Gli esterni della nuova Honda HR-V Sport ne rivelano la vocazione: spoiler frontale, minigonne laterali, un paraurti posteriore più aggressivo che enfatizza i due terminali di scarico tondi. Ritocchi non di poco conto cui, oltre ai cerchi in lega da 18 pollici, le matite astute dei progettisti nipponici hanno aggiunto la mascherina cromata con griglia inferiore a nido d'ape nera, i passaruota sagomati, i gusci degli specchietti retrovisori della stessa tinta e gruppi ottici full Led. Ma è sotto il cofano la novità più stuzzicante: il potente Turbo Vtec da 1.5 litri. Un motore a 4 cilindri capace di offrire al nuovo Suv di Honda una potenza massima di 182 cv a 5.500 giri.

Ho potuto apprezzare le risposte dello stesso motore, sollecitato, nel percorso di andata del test dal cambio automatico e in quello di ritorno «stressato» da quello manuale (MT6 di serie). Da Riva del Garda a Pergine Valsugana, lungo un itinerario suggestivo tra castelli che evocano leggende, vigneti, e perle d'acqua come il lago di Toblino, il cambio automatico CVT si è rivelato una piacevole sorpresa per la sua erogazione fluida, dal canto suo il manuale a 6 marce con la sua corta leva e gli innesti precisi, accompagnati da una frizione realmente modulabile ci è piaciuto ancor di più. Risultato? Spaziatura ottimale dei rapporti in città per consentire quello scatto che serve a districarsi negli ingorghi e un'ottima tenuta sul percorso misto (come quello che il nostro tracciato prevedeva) grazie allo sterzo con cremagliera a rapporto variabile, affiancato dalla tecnologia AHA (Agile Handling Assist) e dal sistema Honda Performance Damper, due ammortizzatori montati in orizzontale nella zona anteriore e in quella posteriore della scocca che smorzano le oscillazioni torsionali della struttura in curva, proprio per migliorare la precisione di guida.

Spazio e versatilità regnano all'interno, merito anche del sistema «Magic Seat», che permette di modulare la divisione dei sedili posteriori, in tre varianti, mentre, simpatica «chicca» è il sistema Active Sound Control, altra esclusiva della Sport, che riproduce fedelmente dalle casse il rombo del motore. Sul fronte sicurezza, HR-V Sport non si fa mancare nulla.

Comodo e silenzioso in città, questo Suv compatto cambia personalità se lo metti alla prova tra curve e tornanti. Dove ti fa capire perché si chiama «Sport». Il prezzo è di 29.950 euro, con cambio manuale, e di 31.300 con l'automatico CVT.

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