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«I coach e le famiglie rovinano i giovani»

nostro inviato a Wimbledon

È stata la numero 7 del mondo, è la numero uno delle commentatrici di tennis in Tv. Barbara Schett, austriaca, è la protagonista con Mats Wilander e John McEnroe dei programmi di Eurosport con Game, Schett and Mats. E sulla vecchiaia del tennis non ha dubbi: «C'è un problema all'origine: i coach e le famiglie».

Gli uomini sono sempre gli stessi, le ragazze giocano tutte uguali.

«È vero: rispetto a una volta le giocatrici sono più atletiche e colpiscono più duro. Ma manca completamente varietà di gioco».

Perché?

«Innanzitutto c'è troppa pressione dalle famiglie. Girano tanti soldi, si vuole arrivare prima. Non c'è pazienza per ottenere risultati».

E i coach?

«Mancano buoni allenatori. Costano troppo e rendono poco. Il risultato è il livellamento generale. E il gioco è noioso».

Colpa di Serena?

«Lei è la migliore, di ogni tempo. Non ho dubbi: ha fatto un figlio, è tornata, è ancora lì. Certo, per le giovani non è un buon segno».

E tra gli uomini?

«Mai stato un periodo con tre così dominanti insieme».

Chi avrà più Slam alla fine?

«Bella domanda: diciamo che questo torneo è decisivo per il conteggio finale».

E tra Wilander e McEnroe chi vince?

«Per carità: li adoro tutti e due. Mats è un campione umile e competente, con John non sai mai cosa succede. È divertente».

Un domani magari ci sarà Fognini...

«Ah sì, sembra perfetto: mi piace chi dice quello che pensa. E lui...

.» MLomb

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