Immobile trova il palo La Lazio il primo pari

Biancocelseti fermati dal Sassuolo Inzaghi rallenta la corsa Champions

Immobile trova il palo La Lazio il primo pari

Finisce come nella prima sfida in serie A del 2013: un pareggio giusto che rischia però di frenare, almeno per il momento, i sogni di Champions della Lazio - che pure guadagna un punticino sull'Inter - e quelli europei del Sassuolo, ieri raggiunto in classifica anche dalla Roma. Ti aspetti i gol di Berardi e Immobile (da oggi insieme a Coverciano nel raduno azzurro) che hanno in Lazio e Sassuolo le loro vittime preferite, nel tabellino marcatori compaiono invece Parolo (al terzo gol in una settimana dopo quelli a Spal e Marsiglia) e Ferrari, la cui incornata permette al difensore di eguagliare il suo record personale di gol in una stagione di A: 3, come nel 2016-17 quando vestiva la maglia del Crotone.

Il segno X non era stato finora contemplato in casa Lazio, che non pareggiava dal 13 maggio scorso, ma stavolta la squadra di Inzaghi non può che accontentarsi. Poche emozioni, soprattutto nella ripresa, sfida equilibrata con botta e risposta nei primi quindici minuti di gioco, un palo di Immobile nell'unica vera fiammata del centravanti che non era al meglio e in passato aveva punito sette volte il Sassuolo.

È la partita di Francesco Acerbi, cinque anni in neroverde trascorsi tra il campo e l'ospedale per il tumore che ha vinto brillantemente, e ora difensore centrale della Lazio. «Ero emozionato quando sono tornato al Mapei Stadium, ma una volta sul terreno di gioco ho pensato solo alla partita - così il 33 biancoceleste, arrivato a 138 gare di fila -. Abbiamo incontrato una squadra forte che gioca bene a calcio, soprattutto in casa. Noi però siamo stati determinati, cattivi, non volevamo perdere. L'unico errore lo abbiamo fatto sul gol dove siamo stati un po' polli».

La Lazio recupera Leiva, tornato dopo solo 17 giorni dalla lesione all'adduttore, e lancia Luis Alberto titolare: entrambi hanno bisogno di ritrovare minuti nelle gambe ma fanno il loro dovere. Lo spagnolo peraltro entra nell'azione del gol laziale, con Parolo che si fa trovare pronto sulla ribattuta di Ferrari. Che pochi minuti più tardi prende l'ascensore e buca Strakosha. Con il legno colpito da Immobile, la partita perde via via di mordente e diventa più «sporca». Possesso palla sterile del Sassuolo, ripartenze poco incisive di una Lazio non brillante.

E mentre i tifosi biancocelesti ricordano Gabriele Sandri a undici anni dalla morte, tra gli applausi scroscianti dello stadio, la sfida corre via verso un pari più che legittimo. Alla ripresa dopo la sosta per la Nazionale, la Lazio troverà il Milan all'Olimpico per rompere la tradizione negativa con le big.

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