Niente da fare: la Juventus resta in cima alla classifica di Serie A, a 4 punti da Inter e Napoli. Dopo il pareggio dei bianconeri con la Lazio e della squadra partenopea con il Milan negli anticipi di ieri, i nerazzurri non vanno oltre il 2-2 casalingo contro il Cagliari e, con il primo pareggio nel torneo, salgono a 28 punti. Il mezzo passo falso arriva al termine di 90 minuti pirotecnici, con il giallo finale: l’Inter reclama un rigore al 91’, l’arbitro Giacomelli non fischia e fa infuriare Stramaccioni. Il tecnico viene espulso, mentre in tribuna il presidente Moratti perde la testa: "Sono tre partite di seguito, di cui quella contro la Juventus vinta per grazia di Dio, che ci troviamo con delle ingiustizie e un atteggiamento arbitrale che non ci hanno permesso di raggiungere il risultato".
Cala così il sipario su una partita divertente e ritmata fin dai primi minuti. Il risultato si sblocca al 10’, quando Palacio porta in vantaggio l’Inter: perfetto inserimento su cross di Cassano, colpo di testa e palla in rete per l’1-0. Dopo il vantaggio, la squadra di Stramaccioni continua ad attaccare e il Cagliari, può permettersi di agire in contropiede. Il pareggio meritatissimo del Cagliari arriva al 43’. Cossu crossa da sinistra, Sau piomba sul pallone e fa centro con un destro di prima intenzione: 1-1. Nella ripresa il contropiede sardo è micidiale: Pinilla colpisce il palo in acrobazia, Sau raccoglie il pallone e deposita in rete il pallone del 2-1 con freddezza. Per raddrizzare la situazione, Stramaccioni getta nella mischia anche Coutinho per un assetto ultra-offensivo. Astori devia goffamente il cross del neoentrato Alvarez e beffa Agazzi regalando il 2-2 all’83’. Ranocchia ormai centravanti aggiunto, va giù al 91’ per un contatto con Astori: il fallo sembra evidente, appena dentro l’area, ma l’arbitro Giacomelli non fischia. Stramaccioni si infuria e viene espulso, Agazzi blinda il 2-2 con l’ultimo miracolo su Coutinho.
Continua a stupire la Fiorentina di Montella: i viola battono 4-1 l’Atalanta e conquistano la quinta vittoria consecutiva. Bonaventura replica a Rodriguez, poi ci pensa Aquilani con una doppietta a portare i toscani sul 3-1 prima del riposo; nella ripresa Toni cala il poker con uno splendido gol di testa su assist dello scatenato Aquilani.
Finisce 2-2 al Friuli la sfida tra Udinese e Parma: la squadra di Guidolin va in vantaggio due volte con Di Natale e Pereyra, ma viene raggiunta da Marchionni e Palladino. Per i friulani è il quarto pareggio consecutivo. Una doppietta di Almiron (il primo gol su rigore) regala i tre punti al Catania contro il Chievo: al Massimino finisce 2-1 per i siciliani, ai veronesi non basta la rete nel finale firmata da Andreolli.
Bagarre in coda con sette squadre raccolte in due punti. Torna al successo il Bologna che al Dall’Ara travolge il Palermo con un secco 3-0: la squadra di Pioli, che non vinceva dalla sesta giornata, archivia la pratica già nella prima frazione grazie un bel gol di Gilardino (il suo sesto stagionale) e a un rigore trasformato da Gabbiadini. Nella ripresa Diamanti, ancora dagli undici metri, mette la firma sul definitivo 3-0. I rosanero di Gasperini terminano la gara in otto uomini: espulsi Ujkani, Barreto e Labrin.
Il Siena conquista tre punti pesantissimi battendo 1-0 il Pescara al Franchi grazie a una rete di Valiani. Gli abruzzesi hanno l’occasionissima per pareggiare, ma Vukutic si fa parare la conclusione da Pegolo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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