Inzaghi non ci crede. E mette a riposo quasi tutti i titolari

Scelta forte del tecnico a 8 giorni dalla finale Champions. Spezzone per Lautaro

Inzaghi non ci crede. E mette a riposo quasi tutti i titolari
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Sembra che allo scudetto dell'Inter creda più Lega Serie A, che ha pre-allestito nello stadio di Como l'eventuale premiazione post partita, di quanto non faccia Simone Inzaghi, che stasera lascerà a riposo quasi tutti i titolari. Una scelta forte, a 8 giorni dalla finale col PSG. Evidentemente lo staff nerazzurro pensa che sia meglio un cauto avvicinamento, piuttosto che una vera prova generale. Del resto, i segnali fisici sono positivi, soprattutto per Lautaro, che già stasera giocherà uno spezzone di partita, e poi nei fatti l'Inter ormai è la stessa da due stagioni, quindi c'è ben poco da provare. Come si dice, l'importante è la salute.

All'epilogo del campionato manca lo stesso Inzaghi, espulso nel burrascoso finale di partita con la Lazio, e quindi stasera in castigo nell'angusta tribuna vista lago dello stadio Sinigaglia. Al suo posto, lo storico vice Massimiliano Farris, una carriera da calciatore cominciata al Filadelfia, nel Toro di Sergio Vatta e 11 anni in simbiosi con Inzaghi, dalle giovanili della Lazio a due finali di Champions League. Farris porta bene a Inzaghi e all'Inter: quando il vice diventa titolare non perde mai.

L'ultima tappa del campionato è anche la più corta della stagione: l'Inter è rimasta in ritiro ad Appiano Gentile (mentre va in albergo a Milano quando gioca a San Siro) perché fra la Pinetina e lo stadio Sinigaglia ci sono appena 25 chilometri, mezz'ora andando piano.

Dei titolari potrebbero essere in campo dall'inizio solo Calhanoglu e Dimarco, col solito dubbio di questo periodo fra Sommer e Josep Martinez. A destra riposa Dumfries e gioca Darmian, così come De Vrij e Augusto rilevano Acerbi e Bastoni in difesa. Frattesi in panchina. Unico ancora assente Pavard, ma per Monaco dovrebbe farcela. Curiosità per Zalewski, che ha fatto molto bene col Torino e che si sta guadagnando la conferma anche per la prossima stagione. In attacco, aspettando il secondo tempo di Lautaro, ancora Taremi dall'inizio, più probabilmente con Correa che con Arnautovic. Thuram stavolta potrebbe riposare. Poi certo, se da Napoli dovesse arrivare qualche notizia insperata e clamorosa,

Per il Como, l'ultima di campionato sarà una festa. Il Como non perde da 8 partite e prima di pareggiare domenica scorsa col Verona, ne aveva vinte 6 di fila. Chiude il campionato al decimo posto, ha confermato Fabregas, ha ambizioni importanti e più ancora ha tanti soldi, continuerà a crescere ancora per un po'.

Per l'occasione, il club ha bloccato il cosiddetto cambio nominativo ai suoi abbonati, ovvero la possibilità di cedere la tessera a qualcun altro per la singola partita, in modo da evitare che qualcuno potesse farsi ingolosire dal cedere il proprio posto a un tifoso dell'Inter.

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