Nella settimana della resurrezione dello sport nazionale mortificato ai mondiali di atletica l'Italia del basket ringrazia le tenniste Pennetta e Vinci, il magnifico Aru della Vuelta e il lottatore Frank Chamizo cubano diventato azzurro per matrimonio, alzando le vele, al riparo delle tensioni, per entrare stasera (ore 18.30) negli ottavi di finale dell'europeo contro Israele. Meno pressioni per non scordare, come Aru, la salita delle qualificazioni, ma con un bel panorama davanti per la discesa che porta verso le medaglie: Israele è squadra difficile da masticare, però si può digerire e dopo, passando questo promontorio, non ci può spaventare né la favorita Lituania o la vecchia Georgia per approdare alle semifinali.
Andiamo comunque con cautela verso la sfida di stasera alle porte di Lilla. Non sarà facile come per la Grecia che, nell'altra parte del tabellone, ha eliminato ieri il Belgio (75-54), e per la Spagna che ha battuto (80-66) la Polonia; diciamo che sarà un battaglia come quella che ha permesso alla Lettonia di mettere fuori gli sloveni (72-66). Israele vive il suo momento di riscatto, all'ultimo europeo 21° posto, ha in Omri Casspi, nuovo compagno di Belinelli ai Re di Sacramento, la luce nel posto dove si troverà a combattere con il nostro capitan America Danilo Gallinari.
Lui l'avversario da temere, con il giovane Dawson, Mekel, il 211 Fisher e la vecchia conoscenza Lior Eliyahu, che sembrava andato un po' alla deriva dopo gli anni promettenti al Maccabi che è il vero termine di paragone con il nostro basket per le tante battaglie vinte, ma soprattutto perse, nelle coppe europee.L'Italia sembra stare bene di gambe e anche di testa, ha tutto per mettere nei guai la squadra di Edelstein che spesso si fa pilotare dal santone Gershon, sempre molto agitato alla balaustra.
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