Jeep Grand Cherokee si fa più bella

In gamma anche la variante Trailhawk, temeraria e inarrestabile

Massimo Mambretti

Francoforte L'evoluzione della specie amplia il raggio d'azione di Grand Cherokee. Infatti, la nuova edizione dell'ammiraglia di casa Jeep ha una famiglia definita in maniera differente rispetto alla precedente. Spiccano, infatti, anche versioni destinate a chi ricerca le massime prestazioni con l'esuberante Srt che si pone sempre al top dell'offerta grazie ai 468 cv espressi dal suo poderoso motore V8 a benzina di 5.7, la massima raffinatezza con l'arricchimento del ricercato allestimento Summit e, infine, l'incredibile naturalezza quando affronta l'off-road più estremo grazie all'inedita variante Trailhawk.

L'aggiornamento, però, coinvolge tutto lo schieramento poiché al leggero maquillage del frontale, che imprime all'espressione di ogni Grand Cherokee una maggiore incisività, s'affiancano l'introduzione di avanzate tecnologie d'ausilio alla guida e di sicurezza nonché sistemi d'infotainment di ultima generazione.

Gli specifici abbinamenti cromatici della carrozzeria, i cerchi da 18 con pneumatici rinforzati in Kevlar, gli scudi paraurti e l'altezza da terra di 20,5 cm definiti per ottimizzare la marcia sui fondi più accidentati, insieme all'abitacolo allestito in maniera specifica, non sono gli unici elementi che distinguono la Trailhawk dalle altre Grand Cherokee. Infatti, la sua personalità e la capacità di non arrendersi davanti alle insidie del terreno sono impresse dalle sospensioni attive pneumatiche (consentono d'innalzare l'altezza da terra sino a 27,5 cm, ma anche di diminuire la statura del Suv quando si viaggia in autostrada e per facilitare l'accesso all'abitacolo) oltre che dalle protezioni del sottoscocca e dalla trazione integrale Quadra Drive II.

Quest'ultima è integrata dal differenziale posteriore elettronico a slittamento limitato, dal bloccaggio di quello centrale e dal riduttore per il cambio automatico a 8 marce. Poi, la Trailhawk offre anche il Select Terrain che alla logica Auto affianca quelle Sabbia, Fango, Neve e Roccia.

Come abbiamo potuto constatare in un impegnativo percorso innevato in off-road nei dintorni di Francoforte, la Trailhawk si è rivelata inarrestabile e, soprattutto, facilmente gestibile anche da chi non rientra tra gli specialisti del fuoristrada duro e puro grazie anche al contributo dell'ampia articolazione delle sospensioni, dell'estesa rete elettronica e della gestione della velocità in discesa e in salita. Sull'asfalto, invece, questa Grand Cherokee si comporta come le consanguinee poiché offre un comfort elevato, un comportamento affidabile e una guidabilità istintiva.

La nuova famiglia Jeep Grand Cherokee è ora formata dalle turbodiesel Laredo spinta dal V6 di 3 litri con 190 cv (da 56.200 euro), dalla Limited e dall'Overland, mosse dalla variante da 250 cv che costano rispettivamente 65.200 e 71.200 euro, proprio come la Trailhawk e la Summit in vendita, rispettivamente, a 71.200 euro e a 77.200 euro.

A queste Grand Cherokee si affiancano quelle a benzina. Oltre alla già citata Srt, proposta a 91.200 euro, ritornano in vendita in Italia la 3.6 V6 Summit da 286 cv che costa 73.200 euro e la 5.7 V8 Summit da 352 cv il cui prezzo è fissato in 82.200 euro.

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