Juve, Europa in salita pesca il City e Llorente Roma con l'anti-Lazio

Allegri nel girone di ferro con il Siviglia e il Moenchengladbach Garcia contro il Barça e il Leverkusen che ha eliminato i cugini

Juve, Europa in salita pesca il City e Llorente Roma con l'anti-Lazio

Gli ex Llorente e Immobile, il Kun Aguero e Yaya Tourè sulla strada già accidentata della Juventus, l'ex Luis Enrique campione in carica e i «carnefici» dei cugini laziali su quella della Roma. Il viaggio verso la finale di Milano del 28 maggio 2016 parte in salita per le italiane di Champions che, destino del calendario, si troveranno di fronte già domenica all'Olimpico (arbitro Rizzoli).

Gruppo da brividi (il peggiore degli otto) per i bianconeri - pure finalisti a Berlino 82 giorni fa e una delle teste di serie - che trovano gli ostacoli Manchester City, Siviglia e Borussia Moenchengladbach, in pratica un'esponente per ciascuna delle grandi nazioni del calcio europeo; girone meno terribile ma comunque impegnativo per la Roma, partita dalla terza fascia, che pesca i «mostri» del Barcellona, il Bate Borisov e il Bayer Leverkusen, squadra con la quale si giocherà gli ottavi.

Le mani degli ex blaugrana Zubizarreta, Belletti, Puyol e Abidal e degli ambasciatori della finale di San Siro Maldini e Zanetti fanno un brutto scherzo alla squadra di Allegri. Che si professa ottimista su Twitter: «I campioni del City (prima avversaria il 15 settembre a Manchester, ndr ), la tradizione del Borussia Moenchengladbach e l'amico Llorente, sfide dure e affascinanti, ma ce la faremo». Ottimismo sposato dai bookmakers che quotano gli ottavi a 1,65 e dal dg Marotta, impegnato a completare la rosa prima della fine del mercato: l'obiettivo principale resta Draxler ma la trattativa è complicata. «La cessione di Llorente a una nostra avversaria? Fa parte delle dinamiche del calcio, le considerazioni su quest'operazione sono stucchevoli - così il dirigente bianconero -. E poi conta sempre la squadra e non un singolo. L'ottimismo per il girone nasce da un sano realismo di voler superare il turno senza paure. Il mercato? Difficile trovare giocatori da Juve e non è solo una questione economica».

Due i precedenti bianconeri con il City, attuale leader della Premier che ha speso più di tutti in Europa e che l'anno scorso eliminò nella fase a gruppi proprio la Roma (nonostante il gol storico di Totti all'Etihad Stadium): due pareggi nella sfida dei gironi della Champions 2010-11, una vittoria e una sconfitta nel più remoto confronto di coppa Uefa 1976-77. È invece lontana 40 anni l'unica sfida con il Borussia, allora potenza del calcio europeo con gente del calibro di Vogts e Heynckes. Oggi è ultima in Bundesliga ma resta un avversario temibile.

A Trigoria si fregano già le mani: ci sarà subito, il 16 settembre, la prima sfida ufficiale di Totti contro Messi dopo i messaggi di stima con foto al termine dell'amichevole di inizio agosto al Camp Nou e un sicuro superincasso per il match con il Barcellona di Luis Enrique. Molti a Roma non hanno ancora dimenticato l' hombre vertical nonostante la stagione sfortunata sulla panchina giallorossa. Unico precedente nella stagione 2001-02, con la Roma strappò un pari all'Olimpico. «Dietro il Barça è un girone aperto - l'opinione del tecnico Garcia -, siamo contenti di non incontrare subito il Bayern». Quel 7-1 fa ancora male e le «aspirine» killer della Lazio, leggi Bayer Leverkusen (già incontrato nel 2004-05), sono una tedesca più alla portata dei giallorossi. Infine il Bate Borisov - prima trasferta il 29 settembre - che Garcia incontrò quando guidava il Lille («persi in casa 3-1 dopo aver vinto 2-0 in Bielorussia», ricorda il francese), l'outsider del gruppo.

Sabatini intanto prova a rafforzare la rosa con un centrocampista che supplisca allo Strootman costretto a una nuova operazione.

Ultima curiosità, la sfida immediata tra Ibra e Ronaldo. Sempre che lo svedese non cambi maglia nelle ultime ore di mercato...

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