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Juventus, Agnelli punge Bonucci: "E poi c'è chi sposta gli equilibri"

Il presidene della Juve Agnelli parla ai dipendenti e agli esa-campioni. Poi punge il difensore del Milan Bonucci

Juventus, Agnelli punge Bonucci:  "E poi c'è chi sposta gli equilibri"

Andrea Agnelli parla e a Bonucci fischiano le orecchie. Sicuramente sarà così. Il presidente della Juventus si è rivolto agli 800 dipendenti bianconeri durante un incontro alle alle Ogr di Torino e ha rivolto un pensiero anche all'ex difensore ora al Milan.

Il discorso del presidente

Agnelli per l'occasione ha invitato gli esa-campioni, ovvero tutti quei calciatori della Juventus che hanno conquistato i 6 scudetti di fila: Buffon, Barzagli, Lichtsteiner, Marchisio e Chiellini, purtroppo assente per motivi personali. All'appello ne manca uno ed è Leonardo Bonucci, passato al Milan quest'estate per la cifra di 40 milioni di euro. Il presidente ha ricordato Leo con un frase che suona un po’ frecciatina, un po’ autentica riconoscenza: "E poi con grande affetto c’è anche chi sposta gli equilibri, ma non è più qui e bisogna ricordarlo anche a Leo che ha vinto sei scudetti".

Oltrepassato il momento Bonucci, si passa all'amarcord e al futuro. Agnelli ha quindi aggiunto: "Sono state scritte pagine di storia: la Juve del Quinquennio, il Grande Torino e non posso che pensare pure a questa Juve. Che però è andata oltre perché ha scritto una pagina di leggenda. Abbiamo non uno, ma 2 sassolini nelle scarpe, li conosciamo e sappiamo che gli obiettivi e l’orizzonte devono allargarsi: l’Europa, ci teniamo.

È un obiettivo, mentre anni fa partivamo con un sogno".

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