L'Argentina non convoca Icardi: il colpevole è Leo Messi

In Argentina indicano Lionel Messi come possibile "colpevole" nella mancata convocazione di Mauro Icardi con la maglia dell'Albiceleste

L'Argentina non convoca Icardi: il colpevole è Leo Messi

Mauro Icardi è uno degli attaccanti, classe 93, più forti in circolazione. Il capitano dell'Inter si sta ben comportando e in questi anni in nerazzurro ha segnato tante reti: 58 in 114 presenze complessive in tutte le competizioni. Nonostante questi numeri, però, la nazionale Albiceleste non lo prende in considerazione e fino a questo momento Icardi ha collezionato una sola presenza, nell'ottobre del 2013, convocato dall'ex commissario tecnico Alejandro Sabella. Prima il Tata Martino e ora Edgardo Bauza stanno snobbando pesantamente l'ex Sampdoria e Barcellona e non si capisce il motivo di tale ostracismo nei confronti dell'attaccante di Rosario. Frank de Boer ha dichiarato che se Icardi continuerà su questi livelli la chiamata dell'Argentina arriverà presto ma in patria sono convinti che ci sai un "colpevole" che ha un nome e un cognome: Lionel Messi.

Il fuoriclasse del Barcellona, nativo di Rosario come Icardi, è molto amico di Maxi Lopez dai tempi del Barcellona e secondo quanto emerso durante il programma "Debate Final", si è creato un vero e proprio cordone per impedire la convocazione del capitano dell'Inter in Nazionale. Messi gode di un credito incondizionato in patria e come lui anche Diego Armando Maradona che appoggerebbe incondizionatamente la Pulce. L'ex Pibe de Oro, tra l'altro, ogni volta che gli viene chiesto qualcosa su Icardi non perde tempo per attaccarlo e anche nei giorni scorsi i due non se le sono mandate di certo a dire.

Il 23enne, fresco di rinnovo contrattuale fino al 30 giugno del 2021, per ora continua ad impegnarsi al massimo con l'Inter per cercare di zittire i rumors e guadagnarsi la maglia della Nazionale sul campo: solo il tempo dirà se l'attuale commissario tecnico non si farà influenzare dalle questioni extra calcistiche di Icardi.

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