Gian Piero Gasperini era stato profetico alla vigilia: «Guai a sottovalutare il Midtjylland». Nonostante fossero già eliminati e ultimi nel girone i danesi infatti onorano al massimo la Champions, strappando un pari inaspettato e il loro primo storico punto nella competizione. L'1-1 finale certifica il momento poco brillante dei bergamaschi (appena un successo nelle ultime 7 gare ufficiali tra A e Champions), ma tanto basta per giocarsi la qualificazione agli ottavi di finale mercoledì prossimo con due risultati su tre a disposizione. Un vantaggio non di poco conto.
Gasp punta dall'inizio sulla Colombia connection Muriel-Zapata in avanti supportati dal Papu Gomez. Il segnale di come i nerazzurri vogliano fare la partita e sbrigare in fretta la pratica danese. E in effetti l'avvio bergamasco è di quelli sprint, con Hateboer all'ottavo vicino al vantaggio. Hansen però blinda la propria porta e al primo vero affondo offensivo gli ospiti passano in vantaggio: Kaba prende posizione in area anticipando Romero e serve l'accorrente Scholz che fulmina Sportiello. Trovato l'1-0 il Midtjylland si chiude a riccio, limitando grazie a un pressing efficace tutte le iniziative atalantine. Col trascorrere dei minuti la manovra del Dea diventa lenta e prevedibile, facendo infuriare Gasperini le cui urla riecheggiano per tutto il Gewiss Stadium.
All'intervallo il tecnico decide di levare Gomez, spazio a Ilicic: tridente pesante per provare a sparigliare le carte e ribaltare il punteggio. Una mossa che però sortisce pochi effetti, con i nerazzurri incapaci di mettere alle corde gli avversari. L'ingresso del giovane Diallo scuote l'Atalanta, che sfiora il pari proprio con il gioiellino classe 2002 murato da Hansen. La Dea cresce e acciuffa l'1-1 al settantottesimo grazie all'incornata vincente di Romero, ben imbeccato da Hateboer.
Il finale vede la truppa nerazzurra schiacciare i danesi nella loro area di rigore, ma l'acuto della vittoria - nonostante vari tentativi - non arriva.
Mercoledì prossimo ad Amsterdam servirà l'Atalanta degli ultimi 20 minuti per staccare il pass per gli ottavi. Contro l'Ajax i nerazzurri avranno, però, il vantaggio di potersi qualificare anche in caso di pareggio. Meglio non fare troppi calcoli.
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