La Lazio liquida il Parma in un quarto d'ora

Klose&C. rimandano la festa bianconera, emiliani in B aritmeticamente. La squadra di Pioli riprende la marcia

La Lazio liquida il Parma in un quarto d'ora

Roma - Quindici minuti per archiviare la pratica Parma, che da ieri retrocede matematicamente in serie B. La Lazio dimostra di aver imparato la lezione dopo il pari interno con il Chievo e riprende la sua marcia. Contro gli emiliani senza pensieri e in campo sempre con dignità, la formazione di Pioli mette subito le cose in chiaro. Non si fidava degli avversari il tecnico emiliano, con un passato da giocatore nelle giovanili gialloblù, voleva dai suoi un approccio determinato senza pensare ai 43 punti di differenza o tanto meno a tabelle di spogliatoio per il secondo posto.

Così, dopo una breve sfuriata del Parma, parte lo show pirotecnico aperto da un super gol proprio da un ex dei ducali, Parolo (ottavo gol in campionato, eguagliato il suo record personale stabilito la stagione scorsa): sei minuti tambureggianti in cui la Lazio trova tre reti e altrettanti punti che le permettono di rispondere alla Roma e mantenere il secondo posto in solitaria.

Serata di reti e di dediche: Parolo, in campo non al top dopo la rottura della costola, alla moglie Caterina per il suo onomastico, Candreva (un altro ex della serata) alla figlia Bianca con tanto di sottomaglia.

Per Klose invece arriva il settimo centro tra marzo e aprile (il 9° nel 2015 e il 12° in campionato) nonostante i guai alla schiena, ma anche un giallo che gli farà saltare la sfida con l'Atalanta e il suo ex tecnico Reja. Keita completa il poker di gol quasi sui titoli di coda, al Parma (traversa di Lila) non rimane che onorare le ultime cinque sfide e pensare a un futuro roseo con eventuali nuovi proprietari.

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