Leo, sì o no? Valverde lascia il dubbio «Deciderò all'ultimo, non lo rischierò»

La Pulce non è al top, probabilmente partirà dalla panchina Il tecnico blaugrana: «L'Inter è in forma, sarà una partita difficile»

Leo, sì o no? Valverde lascia il dubbio «Deciderò all'ultimo, non lo rischierò»

Una domanda, una sola, alla quale non si trova risposta. Questa sera Lionel Messi scenderà in campo a San Siro? Quando chiedono al tecnico del Barcellona, Ernesto Valverde, se la Pulce calcherà il prato del Meazza, il mister dei blaugrana non è in grado di rispondere. «Non sappiamo ancora se Messi potrà giocare. Ci sono quattro opzioni: c'è la possibilità che giochi dall'inizio, che inizi dalla panchina senza giocare o che proprio non giochi, oppure che guardi i compagni dalla tribuna. Quello che è certo, è che non correremo rischi». Messi sì o no, questo è il dilemma. Per il momento è nì. La conferenza stampa di vigilia in casa Barça è tutta incentrata sulle condizioni del 10. L'argentino, infatti, non ha ancora smaltito l'infortunio al radio del braccio destro dello scorso 20 ottobre, un guaio fisico che lo ha costretto a saltare gli ultimi quattro incontri (l'andata con l'Inter al Camp Nou, Real Madrid, Cultural Leonesa e Rayo Vallecano). Peccato che in tutte e quattro le sfide saltate dalla Pulce, il Barça sia sempre uscito vincitore.

E questo deve far riflettere sulla potenzialità della rosa del club blaugrana. Se c'è Messi, tanto di guadagnato. Se non c'è Messi, la squadra, almeno nei risultati, non sembra sentire la sua mancanza. Tutto vero, ma fino a un certo punto. Come spiega Sergi Roberto, il terzino destro dei catalani: dopo aver raccontato un aneddoto su Icardi dei tempi della Masia, il vivaio blaugrana («siamo stati compagni di stanza, aveva un'iguana»), su Leo Messi dice: «Ci siamo spaventati, è il nostro giocatore più importante e il migliore al mondo, è normale che la sua assenza abbia influito nel gruppo. È bello che sia qui con noi, ma molto meglio aver vinto anche senza di lui». Certo è che fin qui, nel cammino Champions, Messi ha già messo a segno 5 reti l'argentino è Pichichi del torneo al pari del romanista Dzeko. Basterebbe questo per spiegare quanto sia insostituibile il genio argentino, che è rimasto a secco nei tre precedenti contro i nerazzurri. «Ma l'Inter è in forma, sarà difficile», ammonisce Valverde.

Potrebbe essere Luis Suarez a fare le veci del 10 in caso di forfait. Suarez, che non segna lontano dal Camp Nou in Champions dal 16 settembre 2015 (Roma-Barça 1-1). Da allora 14 trasferte e 0 gol. Ma sono ben 6 i gol nelle ultime 3 partite per il Pistolero.

Oltre a Suarez, i pericoli maggiori possono arrivare da Coutinho e Rafinha, i due ex rimpianti dei nerazzurri. Ma è tutto il Barça a fare paura, seppur con problemi in difesa come dimostrano i 14 gol incassati in 11 partite di Liga.

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